Il bergamasco Franco Massi nuovo presidente di Uneba Nazionale

Marzo 29, 2017 by admin · Comment
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“Vogliamo essere più presenti al Centro e al Sud, non limitarci agli enti per anziani, e intensificare la collaborazione con le università”

Franco Massi è il nuovo presidente di Uneba nazionale. Lo ha eletto, martedì 28 marzo a Roma, il nuovo consiglio direttivo dell’associazione, espresso dal XV congresso nazionale di inizio marzo a Padova,
Massi, lombardo di Bergamo, è direttore generale della Fondazione Restelli di Rho (Mi) ed era vicepresidente di Uneba dal 2012 dopo esserne stato in precedenza consigliere. Succede a Maurizio Giordano, presidente Uneba per oltre vent’anni, che il Congresso ha nominato presidente onorario.
Uneba è la più longeva e rappresentativa associazione di categoria del non profit sociosanitario educativo e assistenziale, e raccoglie oltre 800 enti in tutta Italia, quasi tutti non profit di radici cristiane.
Tra gli obbiettivi dell’azione di Uneba, il neopresidente Massi aveva indicato, già nel suo intervento al congresso Uneba, la volontà di ampliare la base associativa, in particolare verso il centro e sud Italia e verso gli enti che si occupano di disabili, minori, immigrati, dipendenze, volontariato, in aggiunta alla già folta presenza in Uneba di strutture per anziani.
“La Riforma del Terzo Settore in arrivo – ha detto Massi – obbliga le strutture Uneba a rinnovarsi, anche per rispondere alla crescente concorrenza di realtà con scopo di lucro. Ottenere delle certificazioni di qualità ed adottare il bilancio sociale possono essere due validi strumenti per gli enti Uneba, che sempre più dovranno diventare strutture multiservizi”.
“Anche l’associazione Uneba dovrà rinnovarsi- ha osservato il neo presidente -. In che modo? Ad esempio offrendo più formazione, più servizi e consulenze, stimolando la collaborazione tra gli enti, costituendo albi Uneba dei consulenti legali e fiscali e dei fornitori di fiducia.
Bisognerà inoltre intensificare la collaborazione con le università, anche per elevare il livello qualitativo dei nostri servizi.
Assieme alle altre associazioni di categoria, dovremo farci promotori di proposte di legge per la trasformazione delle ipab in enti di diritto privato, attingendo all’esperienza delle Regioni che già sono intervenute in questo campo”.
Massi ha anche proposto che le entità più strutturate dell’Uneba supportino le altre, anche attraverso gemellaggi.

***
Del nuovo consiglio direttivo di Uneba, eletto al Congresso di Padova, fanno parte, oltre al presidente Massi e ai presidenti regionali: Angelo Gipponi, Fabrizio Ondei, Marco Petrillo, suor Laura Airaghi, Alessandro Palladini per Uneba Lombardia; Amedeo Prevete e Giampaolo Torre per Uneba Piemonte; Elisabetta Elio ed Ernesto Burattin per Uneba Veneto; Matteo Sabini per Uneba Friuli Venezia Giulia; Luca Volpe per Uneba Liguria; Walther Soranna per Uneba Emilia Romagna; Salvatore Tomasso per Uneba Marche; Carlo Alberto Orvietani e Ginevra Chieffi per Uneba Toscana; Fabrizio Varesano per Uneba Puglia; Salvatore Caruso per Uneba Sicilia; Giancarlo Maurandi per Uneba Sardegna.

Comunicato stampa Uneba del 29 marzo 2017
Ufficio stampa Uneba nazionale: Tommaso Bisagno, tommaso.bisagno@gmail.com, 3473677957
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AVVISO AI NAVIGANTI

Marzo 12, 2016 by admin · Comment
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Dunque ,amici lettori,“vorrei ..parlare con voi tra dieci anni..
Se allora,come purtroppo devo temere per tutta una serie di motivi,sarà sopravvenuta da lungo tempo l’epoca della reazione;se di ciò che certamente molti di voi e anch’io,come dichiaro apertamente,abbiamo desiderato e sperato,si sarà realizzato poco,forse non proprio nulla,ma almeno apparentemente qualcosa – è assai probabile che ciò non mi lascerà affranto,ma saperlo costituisce certamente un peso interiore - allora mi piacerebbe davvero vedere che cosa ne è stato di quelli di voi che adesso si sentono autentici “politici…” e partecipano all’ubriacatura che questa rivoluzione rappresenta.
Vorrei davvero vedere che cosa è “ divenuto “ di costoro nel senso interiore della parola:sarebbe di certo bello se si potesse allora dire con i versetti del sonetto 102 di Shakespeare:
il nostro amore era giovane,appena nella sua primavera,
allor ch’io solevo salutarlo co’mieicanti,
simile a Filomena che in sul cominciare dell’estate canta
ma tace al sopraggiungere della stagione inoltrata.
Ma le cose non stanno così. Non abbiamo davanti a noi la fioritura dell’estate,ma in primo luogo una notte polare di gelida tenebra e di stenti,quale che sia il gruppo che ora risulterà esteriormente vittorioso….E infatti,dove vi è il nulla,non soltanto l’imperatore ma anche il proletario ha perduto i suoi diritti.
Quando questa notte sarà lentamente trascorsa chi sarà ancora vivo di coloro la cui primavera ha ora avuto una fioritura apparentemente cosi rigogliosa? E che cosa sarà allora divenuto interiormente di tutti loro? Amarezza o filisteismo …?….In ognuno di questi casi io trarrò questa conseguenza: costoro non sono stati all’altezza del proprio agire,non sono stati all’altezza nemmeno del mondo quale è realmente né della sua quotidianità:non hanno avuto,oggettivamente e di fatto,nel senso più intimo la vocazione per la politica che ritenevano invece di avere in se stessi .

( Max Weber La politica come professione )

Da “NAPOLI ANNO ZERO”, Edizioni Intramoenia 2009

Antonio Bassolino intervistato da Julie Italia - Sos campania 25 febbraio 2016

Febbraio 29, 2016 by admin · Comment
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Antonio Bassolino intervistato da Julie Italia - Sos campania 25 febbraio 2016

“LIVIO LABOR, L’ACPOL E IL MOVIMENTO POLITICO DEI LAVORATORI”

Febbraio 21, 2016 by admin · Comment
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“LIVIO LABOR, L’ACPOL E IL MOVIMENTO POLITICO DEI LAVORATORI”

NAPOLI: È in gioco il futuro delle nuove generazioni e di tutta la città. Fate presto!

Febbraio 9, 2016 by admin · Comment
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NAPOLI: È in gioco il futuro della città. Fate presto!

Oltre l’esercito e la repressione, investire nei Centri Polifunzionali

Strutture radicate nella storia della città, e che ancora oggi, evolute nel tempo, svolgono un ruolo fondamentale per il bene dei minori. Malgrado il diminuito sostegno dell’ente pubblico.

Ricordare la storia dei Centri Polifunzionali, della loro azione, dei benefici per tanti giovani napoletani di ieri e di oggi significa invitare la Classe Dirigente locale ad affrontare la questione minorile a Napoli in una modalità nuova che risponda concretamente alle emergenze di oggi.

Gli Istituti che ospitano i Centri Polifunzionali realizzano il servizio di semiconvitto; hanno, in molti casi, una tradizione secolare di accoglienza e cura dei bambini e ragazzi più poveri, emarginati ed a rischio di devianza.

Sono stati migliaia i giovani che hanno mosso i primi passi del loro corso di studi, partendo dalla Scuola Materna alle Superiori, alla formazione professionale che si sono completamente formati presso gli Istituti.

Ancor più oggi, nella condizione difficile di tanti quartieri delle periferie e del centro della città, bisogna lavorare contro la criminalità diffusa e giovanile;
un problema enorme che va affrontato con l’impegno di tutti, sul terreno certamente della repressione, ma, e soprattutto, della prevenzione sociale, civile, culturale.
Malgrado l’evolversi dei tempi e della società, specialmente in alcune realtà come quella di Napoli e provincia, alcune situazioni di povertà e disperazione non si sono estinte, ma restano comunque scandalosamente grandi i numeri di famiglie multiproblematiche, estremamente deprivate, sia da un punto di vista economico, sia culturale.
Questi contesti presentano le caratteristiche delle periferie urbane più degradate: economia depressa; un livello altissimo di disoccupazione che supera il 40% (quasi la metà della popolazione attiva); una fortissima presenza della criminalità organizzata (un vero e proprio esercito, secondo le stime dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia); devianza giovanile; carenza di centri di socializzazione giovanile.

In questi territori è bassissimo il grado di istruzione (appena il 4% di laureati contro il 10% della media cittadina, solo il 17% di diplomati contro il 24% della media cittadina).
Molto alto è anche il livello di dispersione scolastica.
Le famiglie sono estremamente deprivate, sia da un punto di vista economico che culturale, con punte di analfabetismo altissimo tra gli adulti e l’uso frequente, se non esclusivo del dialetto, con la conseguente utilizzazione di un codice linguistico ristretto.
I minori si trovano a relazionarsi con adulti assenti, oppure profondamente sprovvisti di strumenti per trasferire ai propri figli un sistema di valori stabili, perché non li hanno a loro volta, o perché troppo presi a contrastare il disagio della precarietà e dell’instabilità in cui vivono.
Nella fascia 6/11 anni si rilevano tantissimi casi di demotivazione, scarso interesse per la scuola, ritmi lenti di apprendimento che, se non costituiscono sempre la causa della dispersione scolastica, ne sono sicuramente un sintomo.

In molti vivono anche problemi di salute fisica o psichica.

L’assenza di centri culturali e di sana socializzazione fa sì che i minori trascorrano il loro tempo libero essenzialmente per strada dove incontrano spesso persone e realtà a rischio o devianti.
Bisogna dare un’altra chance a quei tanti ragazzi della Napoli meno fortunata che rischiano concretamente di ritrovarsi nelle braccia di una criminalità diffusa ed organizzata
È in gioco il futuro della città.
Fate presto!
Lucio Pirillo

Papa-patriarca, Melloni: “Passo straordinario, Francesco player mondiale della politica”

Febbraio 7, 2016 by admin · Comment
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Papa-patriarca, Melloni: “Passo straordinario, Francesco player mondiale della politica”

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Papa Francesco: padre Pio servitore della misericordia

Febbraio 7, 2016 by admin · Comment
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Papa Francesco: padre Pio servitore della misericordia

https://youtu.be/nBnWaYzYLuk

https://youtu.be/nBnWaYzYLuk

NON VI AUGURO UN DONO QUALSIASI…

Dicembre 25, 2015 by admin · Comment
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vi auguro soltanto quello che i più non hanno.
Vi auguro tempo, per divertirvi e per ridere;
se lo impiegherete bene, potrete ricavarne qualcosa.
Vi auguro tempo per il vostro fare e il vostro pensare,
non solo per voi stessi, ma per donarlo agli altri.
Vi auguro tempo, per non affrettarvi a correre,
ma tempo per essere contenti.
Vi auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
vi auguro tempo perché ve ne resti:
tempo per stupirvi e tempo per fidarvi
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Vi auguro tempo per toccare le stelle.
E tempo per crescere ,per maturare.
Vi auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
No, non ha più senso rimandare.
Vi auguro tempo per voi stessi,
per vivere il vostro giorno,
vi auguro tempo anche per perdonare.
Vi auguro di avere tempo, tempo per la Vita….

- Elli Michler -

I minori dell’Uneba inaugurano la stagione estiva del Magic World

Giugno 28, 2013 by admin · Comment
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UNEBA Napoli - ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA

Giugno 28, 2013 by admin · Comment
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