Appalti Napoli: Iervolino, la Giunta c’e’

Gennaio 4, 2009 by admin · Comment
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Nomi saranno resi noti gia’ domani

Alfredo Romeo, Giandomenico Lepore

(ANSA) - NAPOLI, 4 GEN - Il sindaco di Napoli Iervolino ha lasciato Palazzo San Giacomo dopo l’incontro con i vertici locali del Pd annunciando: ‘La Giunta c’e”.Per il 1/o cittadino l’incontro ha fatto registrare un ’sostanziale passo avanti’ e i nomi della nuova squadra potrebbero essere resi noti gia’domani. Iervolino ha ribadito che non azzerera’ la sua Giunta ma e’ disposta a un forte rinnovamento concordato e ha detto di non attendersi oggi un’altra telefonata di Veltroni, ‘e’ stata sufficiente quella di ieri’.

Appalti Napoli: riunione a Palazzo San Giacomo

Incontro sindaco- vertici locali Pd su rimpasto Giunta

(ANSA) - NAPOLI, 4 GEN - Incontro a Palazzo S.Giacomo a Napoli tra il sindaco Iervolino e i vertici locali del Pd sul rimpasto della Giunta dopo il caso Romeo. Il sindaco, che ieri aveva minacciato le dimissioni, ha definito positivo l’incontro con il segretario provinciale Nicolais e il segretario regionale Iannuzzi. Il Pd ribadisce la necessita’ di un rinnovamento della squadra della Giunta nel ‘rispetto della responsabilita’ e dell’autonomia e delle scelte del sindaco’, hanno commentato Nicolais e Iannuzzi.

Supplica a mia madre

Dicembre 28, 2008 by admin · Comment
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È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia

Sei insostituibile.   Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senza anima.

Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù

ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l’unico modo per sentire la vita
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.

Sopravviviamo : ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico : non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…

Pier Paolo Pasolini

La morte non è niente.

Dicembre 13, 2008 by admin · Comment
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(al nostro direttore Lucio PIRILLO in memoria di suo fratello FRANCO)
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

Il ritorno di Peppone e Don Camillo

Novembre 15, 2008 by admin · Comment
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Il ritorno di Peppone e Don Camillo Ci piace ricominciare dalla fine, per la precisione dalle scene finali di “Don Camillo e l’Onorevole Peppone”: Peppone insegue in bici Don Camillo, arranca, lo affianca e lo supera. Dura poco, Don Camillo recupera e si riporta in testa ma Peppone è lì a pedalare e non mollare. Entrambi faticano e sudano ma sempre con il sorriso sulle labbra. E’ questo il loro segreto, quella caratteristica che li ha fatti amare da tutte le generazioni: si confrontano, anche aspramente, lottano ma si stimano e si aspettano per percorrere assieme il lungo cammino della vita.

Questo spiega anche il nome del blog, perchè abbiamo scelto proprio Peppone e Don Camillo. Perché ne abbiamo bisogno, perché ci mancano. Ci manca ciò che rappresentavano: la fiducia profonda negli ideali, religiosi o politici che fossero, magari popolari ma mai demagogici; ideali sempre reali e concreti, poggianti sul duro lavoro e sulla terra. Ci manca la voglia di festa, umile e semplice. Soprattutto ci manca il confronto sempre ricco di passione sincera e genuina fra realtà diverse.
Sinceri e genuini saranno i pensieri pubblicati: di fede, politica, coscienza e tutto ciò che è la vita. Li lasceremo a chiunque voglia affacciarsi sul nostro “mondo piccolo”, grati per ogni occasione di confronto e riflessione, purché onesti, ci verrà offerta.

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