NAPOLI:CHI DICE LE BUGIE CONTRO I MINORI A RISCHIO ?

Maggio 6, 2010 by admin · Comment
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Napoli, 4 mag. - (Adnkronos) - Il presidente dell’Uneba (Unione
degli enti di assistenza sociale) di Napoli, Lucio Pirillo, ha rivolto
un appello al sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino «affinchè
l’amministrazione comunale rispetti il dettato della delibera
regionale che ha vincolato l’utilizzo della somma dei 9 mln di euro al
superamento dell’emergenza e della sofferenza economica in cui versa
il privato sociale che opera a Napoli a tutela dei diritti dei minori
erogando servizi di natura residenziale e semiresidenziale».

È dal 1 marzo che la Regione Campania ha approvato un atto
deliberativo che consente il finanziamento di 9 mln di euro alle
case-famiglia ed ai semiconvitti «il Comune di Napoli -prosegue
Pirillo- sembra non adempiere a queste direttive e c’è forte
preoccupazione che questi finanziamenti vincolati specificamente a
queste finalità possano essere utilizzati per altri scopi».


Uneba Napoli - Gli istituti potrebbero sospendere l’attività. Per colpa della politica.

Aprile 3, 2010 by admin · Comment
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“A seguito della situazione determinata dal mancato pagamento delle rette ai centri dei semiconvitti, sono preoccupato che gli Istituti possono sospendere le attività dopo le vacanze pasquali non potendo più garantire l’assistenza ai minori della citta di Napoli”.

E’ quanto ha dichiarato all’Ansa il presidente dell’Uneba della Campania Lucio Pirillo.

“Le responsabilità della sospensione sono da ricercare negli Enti preposti a vigilare perché sia rispettata la convenzione che gli Istituti hanno nel rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti i sottoscrittori”, aggiunge Pirillo.

Diritti e doveri a cui invece sono venuti meno le controparti politiche, dal Comune che ha ritardato e saltato i pagamenti alla giunta regionale che ha erogato i fondi per gli istituti… in una delibera senza copertura finanziaria.

UNEBA NAPOLI:L’ultima beffa ai danni degli enti,e dei minori assistiti

Marzo 31, 2010 by admin · Comment
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Ancora una beffa, ancora una cattiva notizia per gli istituti associati a Uneba che a Napoli lavorano nell’assistenza dei ragazzi a rischio.

I soldi della Regione non ci sono.

La delibera 189 con cui lo scorso 1 marzo l’assessore regionale al bilancio Alfonsina De Felice e la giunta regionale avevano detto di aver sbloccato 9 milioni di euro per girarli al Comune di Napoli, da tempo ed enormemente debitore nei confronti degli enti Uneba, è senza copertura finanziaria.

Il trasferimento al Comune di Napoli non può essere fatto, perchè gli euro in cassa non ci sono.

E quindi gli enti che si sono indebitati e sottoposti a sacrifici per continuare la loro fondamentale opera verso i minori si ritrovano ancora una volta privi di quello che loro spetta per legge. Devono ancora aspettare, in balia della politica.

La notizia della mancata copertura finanziaria della delibera regionale è emersa solo martedì 30 marzo. Né il Comune di Napoli, che quei soldi dovrebbe ricevere per poi girarli agli enti, aveva mai comunicato nulla al riguardo.

“E’ l’ultima beffa! - scrive il presidente di Uneba Campania Lucio Pirillo nella sua pagina Facebook – Così si prendono in giro cinquemila minori e oltre tremila operatori che lavorano nell’assistenza dei ragazzi a rischio a Napoli”.

E adesso, che fare? “Dopo Pasqua l’onorevole Alessandra Mussolini e il consigliere regionale riconfermato Luciano Schifone (che hanno accompagnato le giustificate rivendicazioni di Uneba) chiederanno, assieme ad Uneba Napoli, un incontro urgente all’assessore De Felice e al sindaco Iervolino”. Nella speranza che prima o poi si arrivi alla risoluzione del problema: cioè, semplicemente, a dare agli enti associati Uneba quel che loro spetta, né più e né meno.

Uneba Campania sarà su Striscia la Notizia.

Marzo 29, 2010 by admin · Comment
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Sabato 27 marzo infatti il Gabibbo è stato a Pianura, un quartiere della periferia nordoccidentale di Napoli, per raccogliere da Uneba la denuncia dell’abbandono in cui versano le strutture del terzo settore che si occupano di minori a rischio. Un abbandono dovuto agli enormi ritardi nei pagamenti del Comune di Napoli a queste strutture, associate a Uneba.

Ad accogliere il Gabibbo il presidente di Uneba Campania Lucio Pirillo assieme alla onlus “Campania in Movimento” e alla “Fondazione Sam” rappresentata da Cesare Romano.

Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni - non sappiamo ancora quando -su Striscia la Notizia, come racconta anche l’agenzia di stampa Ansa.

Il problema dei pagamenti, che tante difficoltà a portato agli enti e, per immediata conseguenza, ai minori di cui questi enti si prendono cura, non è affatto risolto.

La giunta della Regione Campania con delibera 189 del 1 marzo aveva sbloccato una parte degli arretrati spettanti agli enti e li aveva girati al Comune di Napoli. Si tratta di 9 milioni di euro, trasferiti “nonostante non siano ancora definite e concluse le procedure attraverso cui il Comune di Napoli dia conto della tracciabilità delle risorse assegnate rispetto alle azioni messe già in campo”.

Malgrado ciò non sono ancora state definite le modalità della effettiva ripartizione della somma da parte dal Comune e verso gli enti. Sul tema si è svolto anche un incontro presso l’associato Uneba Figlie di Sant’Anna venerdì 19 marzo con la presenza della napoletana presidente della commissione parlamentare infanzia Alessandra Mussolini e del consigliere regionale uscente Luciano Schifone che hanno sostenuto Uneba e gli enti in questa vicenda.
fonte
http://www.uneba.org/campania-uneba-napoli-a-striscia-la-notizia/

INCONTRO DEI SEMICONVITTI CON L’ON.LE MUSSOLINI E IL CONSIGLIERE LUCIANO SCHIFONE (PARTE 1)

Marzo 4, 2010 by admin · Comment
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UNEBA NAPOLI - Centri per anziani e minori a rischio chiusura

Febbraio 15, 2010 by admin · Comment
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fonte-UNEBA SEDE NAZIONALE

E’ sempre peggiore la situazione per gli enti che operano nel settore dell’assistenza per minori a Napoli.

Come Uneba Napoli, con il suo presidente Lucio Pirillo, già ha più volte denunciato, il Comune di Napoli continua a non pagare quanto dovuto per l’attività che i centri, molti dei quali sono associati all’Uneba, svolgono a favore dei minori e degli anziani, in particolare nei quartieri e nelle fasce sociali più a rischio.

Da 24 mesi il Comune non versa le quote concordate e spettanti, mettendo in grave difficoltà i bilanci degli istituti e con essi anche la possibilità di rendere un servizio ai minori.

Le difficoltà che si trascinano e si aggravano da mesi hanno spinto oggi un centro a una decisione radicale. Il centro socioeducativo semiresidenziale nella zona del Pallonetto a Santa Lucia, quartiere povero di Napoli, ha deciso oggi una sospensione temporanea delle attività.

“E’ un segnale preoccupante – dichiara il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo - di una situazione che potrebbe degenerare definitivamente se le Istituzioni preposte non si assumono le responsabilità, come classe politica napoletana, nei confronti di minori in difficoltà e di anziani con gravi disagi economici”.

Pirillo rivolge il suo appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al presidente della Regione Antonio Bassolino, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, al presidente della Provincia Luigi Cesaro, e “a tutte le forze politiche al di là degli schieramenti, perché intervengano sulla grave situazione economico-finanziaria in cui versano gli Istituti che operano nel campo dell’assistenza ai circa 3000 minori e 700 anziani di Napoli, determinato dal mancato pagamento di quanto dovuto agli istituti da oltre 24 mesi”.

Altrimenti c’è il rischio che, come il centro del Pallonetto a Santa Lucia, anche altri siano costretti a chiusure temporanee o addirittura definitive. Una scelta dolorosissima, per gli enti, perché le conseguenze le patirebbero gli anziani e i minori assistiti, e i dipendenti che nei centri lavorano.

“Ci stiamo avviando su una strada senza ritorno – commenta con amarezza Pirillo -. Ma il comportamento dell’amministrazione comunale di Napoli rende assai difficile la conduzione delle varie attività, dato il mancato pagamento di quanto dovuto agli Istituti da oltre 24 mesi. L’amministrazione viene meno anche ai verbali d’accordo che sottoscrive regolarmente d’intesa con Uneba. Il danno non è fatto solo agli istituti. Il danno è fatto soprattutto ai minori ed agli anziani”.

L’appello di Pirillo è stato ripreso anche dall’Ansa. Pubblichiamo qui sotto il testo integrale dell lancio dell’agenzia di stampa.

WELFARE: NAPOLI;ISTITUTI SENZA FONDI,APPELLO UNEBA A PREMIER

NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 3 FEB - Il presidente dell’Unione degli enti di assistenza, religiosi e laici (Uneba) di Napoli, Lucio Pirillo, rivolge un appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al presidente della Regione Antonio Bassolino, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, al presidente della Provincia Luigi Cesaro, e “a tutte le forze politiche al di là degli schieramenti, perché intervengano sulla grave situazione economico-finanziaria in cui versano gli Istituti che operano nel campo dell’assistenza ai circa 3000 minori e 700 anziani di Napoli, determinato dal mancato pagamento di quanto dovuto agli istituti da oltre 24 mesi”. “L’episodio accaduto oggi - denuncia Pirillo - dove si è verificata la sospensione temporanea delle attività semiresidenziali del Centro socio educativo semiresidenziale nella zona del Pallonetto a Santa Lucia, quartiere povero della città, rappresenta un segnale preoccupante di una situazione che potrebbe degenerare definitivamente se le Istituzioni preposte non si assumono le responsabilità come classe politica napoletana nei confronti di minori in difficoltà e di anziani con gravi disagi economici”. “Ci stiamo avviando verso una strada senza ritorno. Che potrebbe portare alla sospensione di tutte le attività socio-assistenziali - aggiunge Pirillo - con grave danno per i ceti più deboli. Infatti, il comportamento dell’Amministrazione Comunale rende assai difficile la conduzione delle varie attività per il mancato pagamento di quanto dovuto agli Istituti da oltre 24 mesi”. L’amministrazione comunale, a giudizio del presidente dell’Uneba, “viene meno anche ai verbali d’accordo che sottoscrive regolarmente d’intesa con l’Uneba. Il danno non è fatto solo agli istituti. Il danno è fatto soprattutto ai minori ed agli anziani”.(ANSA).

Questo è il fallimento del Welfare-INTERVISTA a Lucio Pirillo

Febbraio 9, 2010 by admin · Comment
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..presidente Uneba Napoli, critica la distribuzione a pioggia di migliaia di euro in contributi senza una logica

-fonte -AVVENIRE -
di Valeria Chianese

Per Lucio Pirillo, presidente dell’Uneba di Napoli, la situazione attuale è «il fallimento delle politiche socio-assistenziali a Napoli».

«In 17 anni – spiega – si è operato per una politica assistenziale a pioggia: migliaia di contributi dati senza una logica precisa e senza rispondere alle necessità, ma per crea¬re consenso elettorale con la creazione di una miriade di associazioni.

Gli istituti Uneba – continua – lavorano da oltre 30 anni con il Comune di Napoli. Un lavoro che offre risposte concre¬te, che possiamo definire lo “zoccolo duro” della politica socio¬assistenziale della città, con moduli completi di assistenza: dal mattino a scuola fino al pomeriggio inoltrato i bambini possono stare in una struttura protetta e con diverse attività.
Al contrario – stigmatizza Pirillo – in questi anni si è riversato un flusso enorme di denaro senza avere una visione globale delle necessità e questo è l’aspetto più sconcertante della crisi delle politiche socio- assistenziali del Comune di Napoli».
Un’analisi senza retorica, specchio di una realtà adesso divenuta tragica, ma che per Pirillo dovrebbe anche essere l’avvio per «un ripensamento su questi anni e su quanto è stato fatto. Il problema è politico – insiste –.

Il Comune non può sempre giustificare le sue mancanze con l’attesa dei fondi dalla Regione e la Regione non può negarsi affermando che non procede ai finanziamenti perché il Comune non rendiconta.
La situazione è drammatica e richiede una revisione delle politiche sociali». Di fronte ad un’emergenza che non vede fine, l’Uneba sta valutando se sia opportuno avviare una manifestazione pubblica di protesta come già avvenuto l’anno scorso:
Napoli è stata l’unica città in cui suore e sacerdoti sono scesi in piazza per affermare i diritti dei minori e degli anziani.

«Sono avvilito da una classe politica e da istituzioni locali sorde a qualsiasi invito, insensibili alle risposte che devono dare – riprende Pirillo –.
Sentiamo la solidarietà della comunità ecclesiale e la Chiesa ci è vicina, ma purtroppo non si va avanti con le sovvenzioni caritatevoli».

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UNEBA :La Iervolino deve 25 milioni agli orfanelli: istituti a rischio chiusura

Gennaio 16, 2010 by admin · Comment
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rassegna stampa
fonte il giornale.it sabato 16 gennaio 2010
Una settantina di istituti (80% cattolici, il restante 20% laici), che ospitano a semiconvitto oltre tremila tra bambini e ragazzi a «rischio» sono a un passo dalla chiusura, perché il comune di Napoli, da oltre due anni, non paga le rette per il loro mantenimento.

I 70 istituti complessivamente vantano un credito di circa 25 milioni di euro nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da Rosa Russo Iervolino.

Ma, oltre al danno, anche la beffa, per i sacerdoti e operatori che ospitano nei loro istituti questi tremila minori, inviati dai servizi sociali del Comune e dalla Fondazione Banco di Napoli che, a differenza del comune, paga puntualmente le sue rette.

Infatti il sindaco Iervolino e l’assessore alle Politiche sociali, Giulio Riccio (Prc), non perdono occasione durante le loro uscite pubbliche per «vantarsi del loro fiore all’occhiello, cioè l’infanzia a rischio, per la quale sostengono di fare tantissimo», spiega don Aniello Manganiello, parroco di Santa Maria della Provvidenza a Scampia e a capo della Fondazione Don Guanella, che si occupa di oltre 250 minori a rischio.

Ogni mese il Don Guanella, che ospita ragazzi provenienti dai peggiori quartieri di Napoli (Scampia, Secondigliano, Miano e Piscinola), spende circa 90 mila euro per mandarli ogni giorno a scuola, per impegnarli in attività sportive e teatrali e, soprattutto, per tenerli lontani dalla camorra. Il duo Iervolino-Riccio gli deve un milione e 200mila euro. «Ora ci stiamo indebitando con le banche per andare avanti» ammette don Manganiello.

Antonio Cicia, segretario generale della Campania dell’Uneba (ente nazionale di assistenza e beneficenza) dal quale dipendono i 70 istituti, spiega: «La situazione è disastrosa. L’assessore Riccio ha detto che per fine mese potrebbe pagarci un paio di mensilità ma è poco. È a rischio anche il lavoro di duemila operatori, che comunque ricevono puntualmente il loro stipendio».
NAPOLI è…

WELFARE: PIRILLO, DIBATTITO INFANZIA MA ISTITUTI SENZA RETTA

Novembre 16, 2009 by admin · Comment
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WELFARE: PIRILLO, DIBATTITO INFANZIA MA ISTITUTI SENZA RETTA

NAPOLI, 16 NOV
- fonte
ANSA

“Che senso ha discutere a Napoli del futuro dei bambini all’interno della Conferenza Nazionale sull’infanzia, quando poi ai bambini di Napoli neppure si garantisce un presente, dato che il Comune non paga da 20 mesi i centri che dei bambini si prendono cura?”

E’ questo il senso dell’appello del presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo.

Lo rivolge alle istituzioni che organizzano a Napoli da mercoledì a venerdì prossimi la Conferenza Nazionale sull’Infanzia, “cioé il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con il ministro Maurizio Sacconi e la sottosegretaria Eugenia Roccella, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri di Silvio Berlusconi, in collaborazione con la Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza presieduta dalla napoletana Alessandra Mussolini”.

Uneba, associazione di categoria di radici cattoliche, raccoglie a Napoli 60 istituti, religiosi e laici, che svolgono attività socio educative a beneficio di 3000 minori. Tutti questi, denuncia Pirillo, “non ricevono da circa 20 mesi i dovuti pagamenti da parte del Comune di Napoli delle quote spettanti”.

“L’Uneba - dichiara Pirillo - intende rendere consapevoli Ministro, Presidenza e Commissione della gravissima crisi economica finanziaria in cui versano i nostri istituti.

Si occupano di circa tremila ragazzi e ragazze appartenenti a famiglie povere dell’area del rischio di devianza: prevalentemente figli di detenuti, tossicodipendenti o altre situazioni difficili, provenienti dai rioni napoletani come Scampia, Secondigliano, Sanità, Piscinola, San Giovanni a Teduccio, Barra Ponticelli, Quartieri Spagnoli, Forcella, Pianura, Rione Traiano”.

“Le istituzioni associate Uneba svolgono in modo encomiabile l’attività scolastica, socio-educativa, e di assistenza fornendo pranzo e merenda, attività sportive o di laboratorio, ogni giorno dalle 8 alle 17.30. Sono convenzionate con il Comune di Napoli che però da 20 mesi, più di un anno e mezzo, non paga quanto dovuto.

Per poter portare avanti l’attività a beneficio dei minori le istituzioni si sono indebitate con le banche che ora chiedono la restituzione di quanto anticipato”. “Il Comune non paga le rette e gli enti restano senza soldi: risultato, i dipendenti degli enti associati, insegnanti educatori ed assistenti, non possono essere pagati.
Questa situazione porta alla inevitabile chiusura degli enti o cessazione delle attività. Con il rischio concreto che tremila ragazzi e duemila dipendenti restino sulla strada”.
fonte
ANSA

Uneba Napoli - Appello a Berlusconi per i ragazzi di Napoli

Novembre 6, 2009 by admin · Comment
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Il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo si rivolge a Governo, Regione e Provincia perchè spingano sull’amministrazione comunale di Napoli, che mette a rischio le attività a beneficio di bambini ed anziani.
-
“Intervenite sulla grave situazione economico-finanziaria in cui versano gli istituti che operano nel campo dell’assistenza ai circa 3000 minori ed ai 700 anziani di Napoli!”.

E’ il nuovo pressante appello che il presidente dell’Uneba Napoli Lucio Pirillo rivolge al sindaco Rosa Russo Jervolino, al presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e finanche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi.

L’appello è stato ripreso anche dall’Ansa.

Si tratta di un ulteriore tentativo da parte di Pirillo di attirare attenzione sulla preoccupante situazione di Napoli, più volte raccontata da www.uneba.org Il Comune di Napoli, infatti, viene meno ai suoi impegni verso i centri per minori accumulando enormi ritardi nei pagamenti a dispetto delle promesse.

“E’ una questione – afferma Pirillo - che riguarda tutta la città e va oltre gli schieramenti partitici. E’ una questione di responsabilità dell’intera classe politica napoletana nei confronti di minori in difficoltà e di anziani con gravi disagi economici. Ci stiamo avviando verso una strada senza ritorno”.

Il presidente Uneba evidenzia ancora una volta il rischio che si fa ogni giorno più forte: “Si potrebbe arrivare alla sospensione di tutte le attività socio-assistenziale con grave danno per i ceti più deboli. Infatti, il comportamento dell’amministrazione comunale, con il suo mancato pagamento di quanto dovuto agli istituti, rende assai difficile la conduzione delle varie attività”.

“Le rette di mantenimento non vengono corrisposte dal lontano settembre 2007 mentre nel periodo successivo sono state elargite poche somme, quasi a titolo benefico. Tutto ciò ha messo in crisi l’intero settore tanto che gli istituti, religiosi e laici, non riescono a comprare neppure l’indispensabile per il quotidiano. Le banche, con le quali gli Istituti sono fortemente indebitate stanno chiedono il rientro dalle esposizioni. Il personale dipendente è, da mesi, senza stipendio mettendo in sofferenza anche le loro famiglie”.

“L’amministrazione comunale viene meno anche ai verbali d’accordo che sottoscrive regolarmente d’intesa con l’Uneba. Il danno non è fatto solo agli istituti. Il danno è fatto anche ai minori ed agli anziani. Anche perché ora c’è davvero il rischio che gli istituti, sospendano le attività per i debiti con le banche, delusi e sfiduciati verso il Comune. E rinuncino, a malincuore, alla loro attività con i minori ed anziani:una attività ritenuta indispensabile per una politica che vuole definirsi capace di affrontare i drammatici problemi che affliggono la nostra città”.

FONTE UNEBA NAZIONALE
http://www.uneba.org/uneba-napoli-appello-a-berlusconi-per-i-ragazzi-di-napoli

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