UNEBA Napoli - Intervista all’Ass D’Angelo alla Giornata della Solidarietà 2012
Ambiente e Sociale l’Impegno di UNEBA Napoli -All’Amministrazione De Magistris chiediamo un Piano di rientro dal debito che,solo per l’Uneba,ha superato i tre anni,compromettendo l’ esistenza di Istituzioni che hanno fatto la storia del Welfare in città
I nostri minori interessano alla città! Grazie a tutti quelli che ci sono vicini.
da Istituto Famiglia Di Maria
Il 4 gennaio 2012 si sono incontrati, presso il Comune di Napoli, l’assessore Sergio D’angelo, Il CDA della Fondazione Famiglia di Maria rappresentato da Adamo Pasquale e Giuseppe Pecoraro, La Presidente della Municipalità VI Anna Cozzino e il consigliere comunale Antonio Borriello per esaminare quanto segnalato dalla Fondazione Famiglia di Maria nella lettera inviata il 27 dicembre 2011 al Sindaco di Napoli.
L’Assessore D’Angelo ritiene che il servizio erogato dal Comune di Napoli attraverso la Fondazione Famiglia di Maria, sia di alto valore strategico nella costruzione della società solidale e che sia necessario mettere in campo tutte le azioni possibili perché questo servizio non venga interrotto dal 9 gennaio.
Il Presidente Pasquale Adamo manifesta che la decisione dell’interruzione sono dipese dalle difficoltà di cassa che a sua volta sono conseguenti al mancato pagamento da partre del Comune di quanto dovuto da circa 3 anni.
Questa condizione unita all’impegno del CDA della Fondazione teso ad assicurare dignità al lavoro degli operatori e continuità al servizio, hanno determinato una forte esposizione bancaria che oggi non ci permette di proseguire nell’attività sociale.
La Presidente della Municipalità VI e il consigliere comunale Borriello sollecitano l’amministrazione, nell’interesse degli utenti e del territorio, a trovare una soluzione perché la Fondazione non sospenda le sue attività.
Tale sospensione, infatti, determinerebbe una grave crisi sociale visto che il servizio reso risponde ad un bisogno che si manifesta nella fascia della popolazione più a rischio di evasione scolastica.
L’Assessore D’Angelo informa i presenti che l’amministrazione si sta adoperando per definire un piano di recupero del credito vantato dalle organizzazioni sociali ma allo stato tranne la disponibilità manifestata da alcune banche, nell’anticipare crediti verso il Comune di Napoli, non sono ancora definibili, a breve, azioni significative a tale riguardo.
Informa che dal “cronologico” la Fondazione dovrebbe ricevere presumibilmente entro la fine di gennaio un “pagamento di competenza maggio 2008” e presumibilmente dopo 3 mesi un “pagamento di competenza luglio 2008”.
Vista tale situazione l’Assessore D’Angelo chiede alla Fondazione Famiglia di Maria di non sospendere il servizio e di avviare le attività il giorno 9, impegnandosi a sollecitare la Ragioneria del Comune di Napoli affinché riduca al minimo l’attesa per il pagamento del cronologico;
e allo stesso tempo si adopererà per verificare con Banca Prossima la possibilità di un fido verso la Fondazione Famiglia di Maria al più basso interesse passivo praticato dalla stessa.
La Fondazione Famiglia di Maria , vista la sensibilità dei presenti verso il servizio reso e consapevole del danno che ne subirebbero i ragazzi e le famiglie del quartiere, che sono la fascia più debole dalla popolazione del territorio, si riserva una decisione in merito, anticipando che non ci sono pregiudiziali a soprassedere temporaneamente alla decisione di sospensione delle attività, rimandandola al 31 gennaio 2012, qualora a tale data non siano giunti a buon fine i pagamenti e gli impegni predetti.
NAPOLI - UNEBA ASSEMBLEA GENERALE -Appello al Sindaco Assicuriamo un futuro migliore ai Minori-DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA
APPELLO AL SINDACO DE MAGISTRIS: DIRITTO AL WELFARE ANCHE PER LE STRUTTURE CATTOLICHE — L’ALLARME DELL’UNEBA-NAPOLI
Natale senza strenne per i bambini dell’Ursi di
Forcella
Sarà un Natale davvero triste, per i bambini dei centri socio assistenziali di Napoli. L’amministrazione comunale quest’anno ha bloccato anche quei fondi che durante il periodo di dicembre venivano concessi a quegli istituti cattolici in cui centinaia di ragazzini a rischi, provenienti da realtà difficili della città, cercano di sottrarsi alle influenze negative della strada.
I CARE don Lorenzo Milani
“il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordati Pipetta, quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare l’unico grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perchè il regno dei cieli è loro. Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio signore crocifisso.”(Don Lorenzo Milani, 1950)
Uneba Napoli in piazza con il Terzo settore per chiedere al Sindaco De Magistris di presentare entro fine ottobre un piano di rientro dal debito che il Comune ha con le organizzazioni del terzo settore, facendosi carico degli oneri finanziari dovuti alle banche
UNEBA NAPOLI CHIEDE AL SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS DI AVVIARE UN PIANO DI RIENTRO
“Non chiediamo alla giunta De Magistris di pagare tutto l’arretrato subito. Però vorremmo che fosse presentato al più presto un piano di rientro dal debito, con impegni precisi per il presente e per il futuro”.
Il presidente Lucio Pirillo riassume così il punto di vista di Uneba Napoli.
Con la ripresa delle scuole hanno ripreso la loro attività anche i centri socio assistenziali associati ad Uneba e che operano al servizio dei minori. Mentre le strutture per anziani, naturalmente, proseguono il loro impegno
L’assemblea di Uneba Napoli di martedì 13 settembre ha evidenziato per tutti loro una situazione sempre più drammatica.
Il Comune di Napoli continua a non pagare le rette di mantenimento per minori ed anziani, e i centri sono costretti ad aumentare il debito con le banche.
”Cominciamo l’attività, ma non sappiamo nemmeno se arriveremo a Natale – spiega Pirillo-. Se non chiudiamo direttamente noi centri, potrebbero essere le banche a farci chiudere”.
Del resto è da inizio 2009 che dal Comune non arriva praticamente nulla di quanto dovuto.
Vuota si è dimostrata anche la promessa del nuovo assessore al sociale Sergio D’Angelo, che a giugno ad s’era detto fiducioso di riuscire ad anticipare un primo stanziamento di 20, 25 miliardi di euro a favore di tutte le organizzazioni entro luglio 2011.
In un incontro con i vertici di Uneba Napoli ad agosto, D’Angelo ed il suo sindaco Luigi De Magistris si sono detti intenzionati a non tagliare le politiche sociali napoletane, ma hanno anche chiesto alle strutture ulteriore tempo per attuare il piano di rientro.
Uneba Napoli e le altre organizzazioni del terzo settore, come Lega Cooperative, Federazione delle comunità famigliari (Sam), e comitato “Welfare non è un lusso” intendono chiedere un nuovo incontro al sindaco De Magistris per insistere sul piano di rientro.
Progettano anche una manifestazione pubblica per chiedere garanzie sul futuro alla politica. Non solo al Comune: anche dalla Regione, e dalla nuova giunta di Stefano Caldoro, si attendono più chiari orientamenti su politiche sociali e politiche socioassistenziali.
Uneba Napoli e le altre realtà intendono appellarsi anche al prefetto Andrea De Martino, cui già in precedenza Uneba aveva presentato la situazione.
Il problema non si limita solo alla sopravvivenza delle strutture assistenziali né solo al loro sacrosanto diritto a vedersi riconoscere quanto dovuto – ed è circa 200 milioni di euro il debito del Comune di Napoli con il terzo settore.
L’emergenza coinvolge invece il futuro dei minori, e si ripercuote nel presente su tutta la città. Basti pensare che gli osservatori di Uneba Napoli segnalano un grande aumento a Napoli sia della povertà che della microcriminalità.
fonte-
“http://www.uneba.org/uneba-napoli-chiede-al-sindaco-luigi-de-magistris-di-avviare-un-piano-di-rientro
“Don Guanella educatore”, convegno alla Fondazione Fernandes di Napoli
L’Opera Don Guanella si prepara alla canonizzazione del suo fondatore: don Luigi Guanella sarà santo il 23 ottobre.
All’interno della preparazione spirituale e culturale all’evento, la Fondazione Fernandes – Opera Don Guanella di Napoli, associato Uneba, organizza per sabato 8 ottobre alle 9 il convegno “Don Guanella educatore”, incentrato sui due temi “Don Luigi Guanella tra unificazione d’Italia e questione romana” e “Orizzonti e dinamiche della pedagogia guanelliana”.
Il convegno si svolge presso la sala convegni della Fondazione Fernandes – Opera Don Guanella in via Don Guanella 20 a Miano, Napoli,
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SALUTI
Stefano Caldoro Presidente della Regione Campania
Luigi De Magistris Sindaco di Napoli
don Enzo Bugea Nobile Superiore e Direttore “Opera don Guanella” di Napoli
S.E. Card. Crescenzio Sepe Chiesa di Napoli
don Umberto Brugnoni Vicario Generale “Opera don Guanella”
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“Don Luigi Guanella tra unificazione d’Italia e questione romana”
“Orizzonti e dinamiche della pedagogia guanelliana”
Sergio Tanzarella Docente “Facoltà Teologica Italia Meridionale” sez. San Luigi
don Nino Minetti Superiore Provinciale “Opera don Guanella”
RELATORI
MODERATORE
Maurizio Piscitelli Dirigente Ministero Istruzione Università e Ricerca
INTERVERRANNO
Enzo Di Guida Presidente Cooperativa Sociale “Obiettivo Uomo”
Leonarda Matarrese Psicologa-Psicoterapeuta “Opera don Guanella”
WELFARE: NAPOLI; UNEBA, GIORNATA SVAGO PER 2500 RAGAZZI II PARTE
http://youtu.be/aJUFl5uyplY