VATICANO II Luigi Bettazzi RIVOLUZIONE

Settembre 10, 2012 by admin · Comment
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UN MANTRA: SIAMO TUTTI FRATELLI E SORELLE, AMICI DEL SIGNORE,INVITATI ALLA SUA MENSA di Domenico Pizzuti

Settembre 8, 2012 by admin · Comment
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Da un po’ di tempo per sottolineare la comune partecipazione alla
mensa del Signore, ma non solo, prima di iniziare la riflessione
sulla Parola nella celebrazione settimanale nella Chiesa S. Maria
della Speranza, sono solito ripetere questo “mantra”: “Siamo tutti
fratelli e sorelle, amici del Signore, invitati alla sua Mensa. Lui
solo è il Maestro”, che eccheggia la risposta di Gesù su chi sono i
suoi familiari.

Mi porto vicino al gruppo dei presenti e mi siedo con
il libro delle Letture per una condivisione delle riflessioni sulla
parola proclamata. E’ un modo plastico per significare che siamo tutti
discepoli intorno alla Mensa del Signore, come nella celebre Cena di
Leonardo, donne e uomini, religiosi, presbiteri, napoletani o veneti, e
così via.

Naturalmente la cosa è possibile con un gruppo poco
numeroso di partecipanti, anche se l’architettura delle chiese dovrebbe
favorire questa circolarità intorno alla Mensa della parola e del pane
e non il trono del celebrante lontano dall’assemblea.

L’icona è quella riportata in Luca 5,3, Gesù pressato dalla ressa
intorno a Lui per ascoltare la parola di Dio, si siede sulla barca di
Simone, “si mise ad ammaestrare le folle dalla barca”. Il Maestro vede
la folla desiderosa di ascoltare la parola di Dio, e dallo strumento
di lavoro dei pescatori all’aria aperta si fa maestro umile e amico,
essendo la Parola di Dio.
Non voglio dare nessun insegnamento, ma solo
dire che anche per le strade ed i luoghi aggregazione in incontri
sinceri possiamo ascoltare e dialogare per aprire qualche spiraglio
sui problemi che assillano la gente, che possono essere anche la rigida
esclusione di divorziati e risposati dall’Eucarestia. Al Padre ed al
buon senso cristiano l’ardua sentenza!

- Madre Teresa di Calcutta 4a parte

Settembre 7, 2012 by admin · Comment
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GRAZIE P.CARD. CARLO MARIA MARTINI di Domenico Pizzuti

Settembre 5, 2012 by admin · Comment
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GRAZIE P.CARD. CARLO MARIA MARTINI

Nella giusta celebrazione della figura di Carlo Maria Martini,
in occasione del suo transito, ci interessano non tanto e non solo i
suoi meriti nel dialogo con il mondo e nel rinnovamento
dell’insegnamento cristiano, quanto l’uomo di fede, il credente che
apre verso i cieli della vita eterna.

Così è stata colta la sua
tranquilla morte da non credenti come Eugenio Scalfari: “Lui,
nell’immagine di quell’attimo finale, ha certo pensato che stava
varcando la porta della vita eterna, E io penso che l’abbia pensato e
questo mi consola della sua perdita”.

E questa escatologia serena fa
bene in un tempo di rimozione anche da parte della comunità cristiana
della vita oltre la morte per l’immersione nel presente.

Personalmente ritengo che occorra meglio mettere in luce quanto
la sua esperienza apostolica con credenti e non credenti abbia
contribuito a sviluppare la sua comprensione cristiana e quindi a dare
tono al suo magistero.

Devo dire che anche le mie piccole esperienze
pastorali a Scampia in questi ultimi anni, accompagnate dalla
riflessione, mi hanno fatto accrescere la comprensione della parola di
Dio incarnata da condividere con i fedeli.

Perciò non cali il silenzio su questo religioso (gesuita) ed
ecclesiastico (Arcivescovo di Milano) che ha saputo dare con libertà ed
onestà culturale risposte non confezionate ai problemi religiosi e
morali degli uomini di oggi.

Un magistero non alternativo, che ha
trovato risonanza in credenti e non credenti, ma che ha contribuito con
sapienza e ponderatezza ad illuminare i problemi come lo scriba
evangelico che estrae dal suo tesoro”nova et vetera”.

Grazie P. Carlo Maria Martini!

BartolomeoSorge IMPEGNO CATTOLICO

Settembre 3, 2012 by admin · Comment
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I VERBI DI MARTINI - AFFINCHÉ LA PAROLA CORRA

Settembre 2, 2012 by admin · Comment
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cardinale Carlo Maria Martini: una vita per la Chiesa

Agosto 31, 2012 by admin · Comment
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Nel 2002 si ritirò a Gerusalemme, tornò nel 2008

E’ morto il cardinale Carlo Maria Martini. Lo comunica l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Pochi istanti fa, dal cancello del collegio Aloisianum è uscito un anziano sacerdote, che non ha voluto rendere noto il proprio nome, e che però ha detto ai giornalisti che lo hanno avvicinato per chiedergli se sapesse qualcosa del Cardinale, “Martini è morto”. “Era un grande uomo - ha aggiunto l’anziano sacerdote - un grande studioso, ci ha lasciato tanti insegnamenti, era un uomo di Dio”. Poi si è allontanato in auto.

La camera ardente per Carlo Maria Martini, l’ex arcivescovo di Milano morto oggi a Gallarate, sarà allestita in Duomo dalle 12 di domani. I funerali saranno celebrati sempre in cattedrale lunedì alle 16.

Carlo Maria Martini, nato a Torino il 15 febbraio 1927, era stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002, quando gli è subentrato il cardinale Dionigi Tettamanzi. Martini, biblista ed esegeta, si era poi trasferito a Gerusalemme dove ha proseguito i suoi studi.

Nel 2008 era rientrato in Italia per curare il morbo di Parkinson da cui era affetto, e da allora risiedeva all’Aloisianum di Gallarate, dove oggi è morto. L’istituto che ha ospitato il cardinal Martini negli ultimi anni di vita, dopo il suo ritorno da Gerusalemme per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è l’Aloisianum, un importante Istituto di studi Filosofici gestito dai Gesuiti dove il sacerdote in anni passati aveva studiato.

L’ultimo piano del complesso è attrezzato per ospitare gesuiti anziani lungodegenti o con necessità di cure. Il nome della struttura deriva da Aloisius (Luigi in latino) ed è dedicata a San Luigi Gonzaga.

L’istituto è nato nel 1839, per ospitare un seminario degli aspiranti gesuiti, grazie ad una generosa donazione della contessa Rosa Piantanida Bassetti Ottolini. Sorge alla periferia di Gallarate, nel rione Ronchi, un tempo proprietà dei Bassetti. Il nucleo centrale dell’Aloisianum è costituito dal complesso universitario, fronteggiato da cedri del Libano e affiancato da biblioteca, sala convegni e refettorio. A occidente del complesso ci sono un un orto e un frutteto. Una fattoria è collegata al complesso, e serve l’intera zona con prodotti ortofrutticoli e di allevamento freschi.

MORTO CARD.MARTINI, BIBLISTA CHE PARLAVA A GENTE - Un propulsore dell’ecumenismo e del dialogo con le altre religioni, a cominciare dall’ebraismo. Un grande biblista e un uomo dalla profonda cultura, autore di molti libri e scritti, capace però di parlare alle folle e di attirare i giovani. Una figura aperta al cambiamento. E’ stato tutto questo il cardinale Carlo Maria Martini, morto oggi all’età di 85 anni. Nato a Torino il 15 febbraio 1927 entra nella Compagnia di Gesù a 17 anni, il 25 Settembre 1944, e qui studia filosofia e teologia. Il 13 luglio 1952 viene ordinato sacerdote a Chieri (To).

Nel 1958 si laurea in teologia fondamentale alla Gregoriana di Roma, con una tesi dal titolo “Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti” e prosegue gli studi in Sacra Scrittura, perfezionandoli anche all’estero. Il 2 febbraio 1962 pronuncia la solenne professione religiosa e in questo stesso anno gli viene assegnata la cattedra di critica testuale al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Due anni dopo cura una nuova edizione del “Novum Testamentum graece et latine” di A. Merk e diviene membro del comitato per la pubblicazione del “The Greek New Testament”.

Il 29 settembre 1969 è nominato Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, carica che terrà fino al 1978. Sempre nel 1969 esce la seconda edizione di “The Greek New Testament”, che costituisce la base delle 800 e più versioni del Vangelo diffuse nel mondo: padre Martini è uno dei cinque editori, l’unico cattolico. Il 18 luglio 1978 Paolo VI lo nomina Rettore Magnifico della Pontificia Università Gregoriana. E per la quaresima di quello stesso anno lo invita a predicare il ritiro quaresimale in Vaticano: sarà l’ultimo di Papa Montini. Il nuovo papa, Giovanni Paolo II, lo elegge il 29 dicembre 1979 alla cattedra episcopale di Milano. Il 6 gennaio 1980 viene consacrato vescovo in S. Pietro.

E il 10 febbraio successivo fa il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano. Nel novembre 1980 inizia l’esperienza della Scuola della Parola, le meditazioni tenute in Duomo a Milano per accostare la gente alla Scrittura secondo il metodo della lectio divina, insegnando a “leggere un testo biblico usato nella liturgia per gustarlo nella preghiera e applicarlo alla propria vita”. L’iniziativa ebbe un successo crescente, attirando tantissimi giovani. Il 2 febbraio di tre anni dopo il Papa lo fa cardinale, con il titolo di Santa Cecilia.

Nell’ottobre 1986, durante la 16° assemblea a Varsavia, viene nominato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee: inizia il mandato con la Pasqua del 1987 e lo conserva fino al 1993. Tra il 15 e il 23 novembre 1986 si tiene ad Assago (Mi) un grande convegno diocesano sul tema del ‘Farsi prossimo’ dove viene lanciata l’iniziativa delle Scuole di formazione sociale e politico.

A ottobre 1987 inizia la serie di incontri sulle ‘domande della fede’, chiamati anche ‘Cattedra dei non credenti’, indirizzati a persone in ricerca della fede. Il 23 novembre 2000 viene nominato dal Papa Accademico Onorario della Pontificia Accademia delle Scienze. L’11 aprile 2002 riceve la laurea honoris causa in Scienze dell’Educazione dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’11 luglio 2002 il Pontefice accetta le sue dimissioni. Il progetto del card. Martini è di riprendere gli studi biblici vivendo prevalentemente a Gerusalemme. E così fa. Come cardinale elettore, torna a Roma per il conclave 2005, che elegge papa Ratzinger, ed è lui stesso è indicato da media e osservatori come uno dei papabili.

L’11 giugno 2006 riceve la Laurea honoris causa in filosofia dall’Università ebraica di Gerusalemme gli conferisce. Nel 2008 rientrò in Italia definitivamente, stabilendosi all’Aloisianum di Gallarate, per poter curare il Parkinson.
Pochi mesi fa, a marzo era uscito “Credere e conoscere”, frutto di una conversazione avvenuta a più riprese con il chirurgo e senatore Pd Ignazio Marino: nel libro Carlo Maria Martini affrontava con coraggio una riflessione su alcuni dei temi più spinosi oggi per la Chiesa: inizio della vita umana, fecondazione artificiale e donazione degli embrioni, sessualità e omosessualità, celibato per i sacerdoti, fine vita ed eutanasia. A riprova di una vivacità intellettuale che lo ha accompagnato per tutta la sua vita


In memoria di Ernesto Balducci

Agosto 31, 2012 by admin · Comment
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Ernesto Balducci su Giorgio la Pira

Agosto 24, 2012 by admin · Comment
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50 anni fa si apriva il Concilio Vaticano II: intervista a mons. Loris Capovilla

Agosto 21, 2012 by admin · Comment
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