LIBRI : NAPOLI ANNO ZERO, CATTOLICI E POLITICA IN CITTA’
INTERVISTA A LUCIO PIRILLO CURATA DA CORRADO CASTIGLIONE
- Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura: e’ il sottotitolo di “Napoli anno zero”, libro-intervista a Lucio Pirillo - già presidente regionale delle Acli e assessore comunale nella prima giunta Bassolino - curato dal giornalista Corrado Castiglione (edizioni Intra Moenia).
Quella tra cattolici e politica a Napoli - scrive nella prefazione Leoluca Orlando, fondatore e storico leader del movimento La Rete - è stata una esperienza “legata a una pur importante realtà locale ma, al tempo stesso, una esperienza simbolo del rapporto tra cattolici e politica nell’intero Paese”.
Una esperienza che ha attraversato fasi alterne: da quando gli universitari cattolici della Fuci erano serbatoio per le future classi dirigenti, all’attuale contesto in cui - afferma Pirillo - “il movimento cattolico nella nostra città ha una presenza poco incisiva nelle istituzioni.
Personalità di rilievo?
Se ne contano sul palmo di una mano”.
La conversazione tra Castiglione, redattore de “Il Mattino”, e Pirillo attraversa quarant’anni di storia napoletana soffermandosi in particolare su quanto avvenuto dopo lo spartiacque-1993, anno che segna la rottura dell’unità politica dei cattolici:
vicende che si intrecciano con l’episcopato di tre cardinali -
Ursi, Giordano e Sepe -
e con l’impegno di personalità laiche impegnate nella società e a volte anche in politica, in un ondivago atteggiamento dei partiti che hanno considerato di volta in volta il mondo religioso come una “riserva morale” di esperienze (e di voti) cui attingere, ma con grande prontezza nell’isolare certe voci ritenute troppo scomode.
E in questa storia si ritrovano personaggi centrali nel dialogo tra la politica, le istituzioni e la Chiesa, cominciando da monsignor Luigi Pignatiello, “polemista di Dio”, anima del settimanale cattolico Nuova Stagione che con la sua direzione divenne, all’inizio degli anni Ottanta, tra le tribune più autorevoli nel dibattito cittadino.
Completano il volume una serie di documenti - dal testo di condanna alla camorra varato nel 1982 dai vescovi campani ai discorsi di Benedetto XVI nella sua ultima visita a Napoli - che aiutano a comprendere le evoluzioni, i passaggi, le luci e le ombre di una complessa dinamica sociale e politica.
-fonte
ANSA
Truffa dei rifiuti a Colleferro
smantellata la dirigenza del termovalizzatore
13 arresti e sequestro dell’impianto
Falsificati i certificati di analisi: nel sistema di riciclo finivano anche materiali tossici
-
ROMA - Un termovalorizzatore moderno, un modello di tecnologia. Quello di Colleferro. Ma dentro ci finiva di tutto, con pesanti conseguenze sull’ambiente circostante. E’ questa l’accusa per cui nella notte tra domenica e lunedì i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Roma hanno eseguito 13 ordini di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessi dal gip del tribunale di Velletri, nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno. Gli investigatori hanno poi anche deciso il sequestro dei due termovalorizzatori dell’impianto di Colleferro.
Secondo quanto si apprende da fonti investigative a Colleferro veniva smaltito ogni tipo di rifiuto violando «tutte le norme previste». Parte del materiale, hanno verificato gli uomini dell’Arma, arriva «di nascosto» dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi.
GLI INQUIRENTI: «PROVE INEQUIVOCABILI» - Le indagini del nucleo ecologico dei carabinieri - spiega una nota - hanno permesso di raccogliere «inequivocabili elementi di responsabilità a carico dei soggetti che conseguivano ingiusti profitti, rappresentati dai maggiori ricavi e dalle minori spese di gestione dei rifiuti che venivano prodotti e commercializzati come Cdr (combustibile da rifiuti) pur non avendone le caratteristiche, qualificabili, in parte invece, come rifiuti speciali anche pericolosi e quindi non utilizzabili nei forni dei termovalorizzatori per il recupero energetico».
L’ORIGINE DELL’INCHIESTA - Era stata la denuncia di un ex dipendente a far partire le prime indagini. Il capo-turno si presentò con un campione di rifiuti da analizzare, estratto da una vasca per il trattamento dei rifiuti che presentava picchi anomali di XCl (acido cloridico) e SO2 (biossido di zolfo). Il campione sotto forma di cilindro è stato poi fatto analizzare dall’Arpa di Frosinone che non lo ha repertato come «materiale non identificabile come cdr» bensì «rifiuto speciale e pericoloso per la presenza di idrocarburi».
I REATI - I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere; attività organizzata per traffico illecito di rifiuti; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; truffa aggravata ai danni dello Stato; favoreggiamento personale; violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni; accesso abusivo a sistemi informatici.
IN MANETTE I DIRIGENTI DEL CONSORZIO - A finire in manette la dirigenza del consorzio che gestisce l’impianto di smaltimento alle porte di Roma e alcuni responsabili dell’Ama per i ciclo dei rifiuti. Tra di loro anche il direttore tecnico e responsabile della gestione dei rifiuti degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro, Paolo Meaglia; un dirigente dell’Ama; soci e amministratori di società di intermediazione di rifiuti e di sviluppo di software, chimici di laboratori di analisi. I militari oggi hanno provveduto anche a notificare 25 informazioni di garanzia.
8 MARZO, FESTA DELLA DONNA ?
DEDICATO ALLE LETTRICI:
L’8 MARZO DOVREBBE INVITARE TUTTI PIU’ A RIFLETTERE ED “INDIGNARSI”, PIUTTOSTO CHE A FESTEGGIARE E CONSUMARE!
Che senso ha, oggi, questa ricorrenza quando stupri, abusi, violenze, sopraffazioni sono una realtà così tanto diffusa (oltre ogni percezione) che un rametto di mimosa non può di certo cancellare?
Forse non tutte conoscono le origini di questo giorno.
Le origini della festa dell’8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.
Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagonistele rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell’8 marzo assunse un’importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa , le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull’argomento, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna, ma è attesa di più dai fiorai che in quel giorno vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, a prezzi esorbitanti, e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati, magari non sanno cosa è accaduto l’8 marzo del 1908, ma sanno benissimo che il loro volume di affari trarrà innegabile vantaggio dai festeggiamenti della ricorrenza. Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare queste data, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna, perché la grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all’insegna della “trasgressione”, che può assumere la forma di uno spettacolo di spogliarello maschile, come possiamo leggere sui giornali, che danno grande rilevanza alla cosa, riproponendo per una volta i ruoli invertiti.
Messaggio d’amicizia
Dunque cari e affezionati lettori, ci sono valori molto importanti nella vita:ad esempio l’amore e l’amicizia, essi si escludono vicendevolmente, l’amore nasce improvviso, senza riflessione alcuna, per istinto o fragilità: un bel lineamento ci conquista, ci determina. L’amicizia, invece, si forma a poco a poco, col tempo, con la frequentazione, con un lungo scambio, ma ahimé, con il tempo si rafforza l’amicizia e si indebolisce l’amore: l’amore è come un roseto selvaggio, l’amicizia come un agrifoglio. L’agrifoglio è chiuso quando il roseto fiorisce ma quale dei due sboccerà più volte? Il roseto è dolce in primavera, i suoi boccioli estivi profumano l’aria; basta aspettare l’inverno perché succeda ancora ma chi chiamerà il roseto gentile?
Allora disprezza il roseto adesso e copriti con lo splendore dell’agrifoglio, così quando dicembre avvizzirà le tue ciglia lui potrà ancora lasciarti una ghirlanda verde.
Ora però, esaminate attentamente questo video, sono i bimbi, a suggerirci i messaggi più veri sull’amicizia.
Le frasi più belle
Cari lettori,
quotidianamente, ormai, siamo bombardati da notizie nefaste, tragiche, dolorose che scatenano in noi paura, rancore o semplicemente pensieri bui. La realtà che ci viene presentata è lontana da valori quali la famiglia, l’amicizia, l’amore. Oggi ho deciso di regalarvi un video che possa ricordare a tutti alcuni punti fondamentali da non dimenticare mai…
Il Roma: “Napoli anno zero”, un enigma
Giovedì 5 marzo 2009 il Roma ha pubblicato un articolo sull’uscita del libro “Napoli anno zero”.
di Rodrigo Rodriguez
Un viaggio politico che s’intreccia con il magistero della Chiesa, in un rapporto rispettoso dei propri ruoli, ma spesso in sovrapposizione e in contrasto l’uno con l’altro. O, se si preferisce, un cammino religioso che si confronta con la realtà politico-amministrativa di Napoli. Una città sofferente, pronta al riscatto, con lampi di genialità, spesso piombata nell’oscurantismo, ma pronta a rialzarsi. Una città forte dell’azione apstorale e sociale di sacerdoti che lavorano in silenzio, della loro guida pastorale, ma anche di politici illuminati e al servizio dei cittadini, non incollati alle poltrone per sete di potere. Da questi spunti nasce “Napoli anno zero”.
Scarica tutto l’articolo in formato pdf
Napoli, un libro sull’ anno zero
Il tempo delle riflessioni. Dopo Napoli siccome immobile, frutto dell’incontro tra Cluadio Scamardella e Aldo Masullo, arriva in libreria Napoli anno zero, ed anche in questo caso si tratta di un’intervista-dialogo tra un giornalista, Corrado Castiglione (anche lui del ‘Mattino’) e un intellettuale di punta del mondo cattolico: Lucio Pirillo (ex presidente delle Acli ed assessore comunale eletto nelle liste della Rete). E proprio il leader del movimento nato con la primavera di Palermo, Leoluca Orlando, firma l’introduzione al volume pubblicato dalla casa editrice Intra Moenia. Poco più di 200 pagine per ripercorrere il percorso di Pirillo e per raccontare la Napoli degli ultimi 20 anni, dal finto Rinascimento al Medioevo della monnezza (capitolo che si apre con la citazione di san Paolo: La notte è inoltrata). Notevoli anche i contributi in appendice, come alcuni articoli di Luigi Maria Pignatiello e gli interventi contro la camorra di vescovi e intellettuali. Antonio E. Piedimonte
Regioni, è Lombardo il presidente più gradito. Bassolino sempre più giù
ROMA (3 marzo) - Il siciliano Raffaele Lombardo conferma la prima posizione nella classifica relativa alla soddisfazione dell’operato dei Presidenti di Regione, conquistando anche il primato di incremento con un +5,2. È l’esito del sondaggio Ekma per «Affaritaliani.it», per il periodo tra novembre e dicembre scorso. Seconda posizione per il lombardo Roberto Formigoni, il veneto Giancarlo Galan sale al terzo posto.
Il segno positivo lo conquistano 13 presidenti sui 16 rilevati (mancano infatti i neo eletti governatori di Abruzzo e Sardegna), mentre è Antonio Bassolino quello che perde di più, il -3,3%, arrivando a un 32,0%. Le regioni dove più alto è l’indice di soddisfazione per i servizi erogati sono Valle d’Aosta con il 63,9%, Friuli Venezia Giulia con il 57,6% e l’Emilia Romagna con il 56,8%.
Fonte: Il Mattino.it
Leoluca Orlando a Napoli
L’incontro è stato introdotto da Francesco De Notaris.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di
adempierle con disciplina e onore…”Art.54 della Costituzione.
Leoluca Orlando all’Istituto di Studi Politici in Napoli, alla presenza di
numerosi studiosi e cittadini della Città di Napoli e di localitübr /> campane ha colloquiato sulla politica e sul dovere di svolgere secondo
la Costituzione il proprio servizio, andando ben oltre le consunte
logiche di una legalità garantita dalla magistratura.
Per l’uomo di fede l’impegno a servizio della comunità, senza integralismi, ma con giusta integrità e laicità, va vissuto entro il cammino di fede.
Strano Paese il nostro in cui i nuovi talebani non sono altro che la inedita
categoria degli atei-clericali!
A Marta
Se solo sapessi quanto soffro insieme a te
dell’amaro della vita.
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma le suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto
che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perchè attraverso le tue mani io regalo l’amore
a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo