Messaggio d’amicizia
Dunque cari e affezionati lettori, ci sono valori molto importanti nella vita:ad esempio l’amore e l’amicizia, essi si escludono vicendevolmente, l’amore nasce improvviso, senza riflessione alcuna, per istinto o fragilità: un bel lineamento ci conquista, ci determina. L’amicizia, invece, si forma a poco a poco, col tempo, con la frequentazione, con un lungo scambio, ma ahimé, con il tempo si rafforza l’amicizia e si indebolisce l’amore: l’amore è come un roseto selvaggio, l’amicizia come un agrifoglio. L’agrifoglio è chiuso quando il roseto fiorisce ma quale dei due sboccerà più volte? Il roseto è dolce in primavera, i suoi boccioli estivi profumano l’aria; basta aspettare l’inverno perché succeda ancora ma chi chiamerà il roseto gentile?
Allora disprezza il roseto adesso e copriti con lo splendore dell’agrifoglio, così quando dicembre avvizzirà le tue ciglia lui potrà ancora lasciarti una ghirlanda verde.
Ora però, esaminate attentamente questo video, sono i bimbi, a suggerirci i messaggi più veri sull’amicizia.
Le frasi più belle
Cari lettori,
quotidianamente, ormai, siamo bombardati da notizie nefaste, tragiche, dolorose che scatenano in noi paura, rancore o semplicemente pensieri bui. La realtà che ci viene presentata è lontana da valori quali la famiglia, l’amicizia, l’amore. Oggi ho deciso di regalarvi un video che possa ricordare a tutti alcuni punti fondamentali da non dimenticare mai…
Il Roma: “Napoli anno zero”, un enigma
Giovedì 5 marzo 2009 il Roma ha pubblicato un articolo sull’uscita del libro “Napoli anno zero”.
di Rodrigo Rodriguez
Un viaggio politico che s’intreccia con il magistero della Chiesa, in un rapporto rispettoso dei propri ruoli, ma spesso in sovrapposizione e in contrasto l’uno con l’altro. O, se si preferisce, un cammino religioso che si confronta con la realtà politico-amministrativa di Napoli. Una città sofferente, pronta al riscatto, con lampi di genialità, spesso piombata nell’oscurantismo, ma pronta a rialzarsi. Una città forte dell’azione apstorale e sociale di sacerdoti che lavorano in silenzio, della loro guida pastorale, ma anche di politici illuminati e al servizio dei cittadini, non incollati alle poltrone per sete di potere. Da questi spunti nasce “Napoli anno zero”.