Alla Libreria Feltrinelli:NAPOLI ANNO ZERO Giovedì 14 maggio 2009 – ore 18
la Feltrinelli Librerie – Via San Tommaso d’Aquino 70
Presentazione del volume
Napoli anno zero
Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura
conversazione metropolitana con Lucio Pirillo
a cura di Corrado Castiglione
Intervengono
Luciano Scateni / Giornalista
Giuseppe Acocella / Ordinario di Etica sociale e vice-presidente del Cnel
Domenico Pizzuti / Docente di Sociologia
edizioni Intra Moenia
P.S.
Santa Di Salvo –fonte-
Il Mattino-
“Castiglione e Pirillo fanno sempre nomi e cognomi, l’analisi è impietosa e perciò particolarmente efficace.
Nel diluvio di testi su Napoli, questo libro colpisce al cuore perchè riesce ad essere tagliente e persino feroce nell’apparente mitezza di tono.
«Penso che il ceto politico campano debba confessarsi nel senso agostiniano - dice Pirillo - Cioè riconoscere le responsabilità della sua storia di governo, alle quali risale gran parte del mancato sviluppo culturale e civile della città. ”
———-
(NAPOLI ANNO ZERO)—I cancelli sbarrati dell´Eden: «Proteggiamoci»
RASSEGNA STAMPA
fonte-
D. D. P. da la Repubblica Napoli
Il paradiso violato dentro le sue mura. Una volta ancora, dopo il massacro della Gaiola, il quartiere dei vip affacciato sul mare si ritrova agitato dall´incubo che da anni toglie il sonno solo alle famiglie del nord d´Italia Una paura, quella delle rapine in casa o nelle ville isolate, che sembrava non appartenere alle nostre strade.
Almeno questa, fra mille emergenze, sembrava destinata ad altri luoghi.
È arrivata anche qui da noi, invece, Lo aveva fatto capire tragicamente il mattatoio lasciato nella villa dei coniugi Ambrosio dalla banda di rumeni che aveva infierito sulla coppia senza preoccuparsi di lasciare tracce di ogni tipo.
E lo conferma la scena di Salvatore D´Angelo legato con una cintura e imbavagliato nella casa di 40 metri quadri dove quest´uomo di 78 anni viveva solo, accudito dai nipoti, e dove è stato trovato ieri ormai in fin di vita.
Enzo Assorgi, il vicino che ha aiutato il personale del 118 ad adagiare l´anziano sulla barella prima del viaggio verso l´ospedale, lo ricorda già incosciente. «Sono ancora traumatizzato, sotto choc - dice - non avevo mai visto una persona ridotta in condizioni simili. Aveva il volto tumefatto, si lamentava. Ho provato a chiedergli qualcosa, non ricordo neppure le parole. Avrò detto “Don Salvatore, è venuto qualcuno?”. Ma non ha risposto, ha solo farfugliato».
Vive qui da dieci anni, Enzo. «E fino a oggi non era mai accaduto nulla di simile.
A questo punto dobbiamo pensare a trovare un sistema per proteggere meglio le case. È arrivato il momento di pensare a un cancello». Accanto a lui annuisce Raffaele Cucci, che aggiunge: «È evidente che un episodio tanto grave ci spaventa. Qui ci siamo sempre sentiti sereni, tranquilli. Certo, gli episodi di piccola criminalità si sono sempre verificati, sappiamo che la città è piena di problemi di questo tipo.
Ma in casa no, in casa non era mai accaduto». Poi, nello spazio di un mese, prima l´assassinio dell´imprenditore Franco Ambrosio e della moglie commesso nella villa della Gaiola da una banda di romeni, e oggi l´assalto al piccolo appartamento di Salvatore al quale si accede da una stretta traversa privata di via Marechiaro, scendendo i gradini di una scala che termina proprio a ridosso del cancello d´ingresso.
Ma l´abitazione è anche esposta attraverso il giardino alla terra di nessuno dalla quale, è una delle ipotesi alle quali lavorano gli investigatori, potrebbero essere arrivati gli aggressori. «Pensare a un delitto così grave accaduto a cinque metri da casa mia mi allarma - afferma Raffaele Cucci - dobbiamo barricarci meglio, se necessario anche con le telecamere». Molti hanno già fatto questo passo e lungo via Marechiaro i cartelli con l´indicazione “zona videosorvegliata” si sprecano.
Ma in realtà, spiega Massimo, che abita al primo piano e si affaccia dalla finestra protetta da una robusta inferriata, «qui d´inverno è quasi sempre deserto. D´estate, invece, Marechiaro si popola e arriva di tutto. Le rapine ci sono sempre state, a poca distanza da qui ne fece le spese anche un calciatore del Napoli, il giovane Andrea Russotto».
Un senso di insicurezza sempre più profondo si sta impadronendo progressivamente di una parte di città che si era sentita a lungo convinta di essere lontana dal caos e dalle insidie della metropoli.
Dunque non sorprende il boom delle richieste di contratti con istituti di vigilanza privata che da mesi ormai si registra in tutta la zona residenziale del quartiere Posillipo. E se la tragica fine dei coniugi Ambrosio era stata accolta come la prima folata di un vento che sembra cominciare a soffiare in senso contrario, questo nuovo, drammatico, episodio suona come l´inizio di una tempesta dalle conseguenze imprevedibili e non basta chiudersi in casa per sentirsi protetti.
RIFIUTI:TOMMASO SODANO, PAROLE PM DE CHIARA MI LASCIANO ATTONITO
MESSA IN DISCUSSIONE L’AUTONOMIA DEL POTERE GIUDIZIARIO
NAPOLI
- “Dopo aver assistito all’inaugurazione in pompa magna dell’inceneritore di Acerra, alla presenza del procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, dove i vertici dell’Impregilo inquisiti sono stati definiti dal capo del Governo, Berlusconi, ‘eroi, ostacolati da qualcuno che pero’ hanno tenuto durò, adesso le parole del procuratore aggiunto De Chiara ci lasciano attoniti”.
Lo afferma il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano.
“La lettera del procuratore aggiunto Aldo De Chiara al Csm - spiega Sodano - che amaramente chiarisce le motivazioni del superprocuratore sullo stralcio delle posizioni del prefetto Alessandro Pansa e dei commissari ai rifiuti Guido Bertolaso e Corrado Catenacci (’per non ostacolare il Governò, ‘per non turbare un esecutivo impegnato nella risoluzione dell’emergenza rifiutì) ci lascia attoniti - attacca Sodano -. Parole, quelle di De Chiara, che mettono in discussione, in Campania, l’autonomia del potere giudiziario rispetto alla politica e l’obbligatorietà dell’azione penale.
Siamo all’emergenza democratica”. “In una regione ad alta concentrazione di reati camorristici - osserva Sodano - e in cui fioccano inchieste sulla pubblica amministrazione che hanno evidenziato l’intreccio politico - camorristico - imprenditoriale, l’inchiesta ‘Rompiballe’ - spiega Sodano - sta evidenziando la piena consapevolezza dell’illegalità nelle istituzioni pubbliche e nelle imprese private impiegate nel trattamento dei rifiuti in Campania. Solo adesso, dunque, sta venendo a galla tutta la verità sul disastro ambientale di Acerra e nelle cave di Chiaiano”.
fonte-ANSA - NAPOLI, 10 MAG -
IMMIGRATI: VESCOVI E CENTROSINISTRA, ”MURO” SUI RESPINGIMENTI
In attesa della fiducia al governo sul disegno di legge sulla sicurezza che sara’ votata dalla Camera mercoledi’, seguita giovedi’ dalle dichiarazioni di voto e dall’approvazione finale, e’ il tema immigrazione a occupare il centro del dibattito politico.
In particolare, continua la polemica sulla frase pronunciata dal premier Silvio Berlusconi sabato scorso a proposito della linea del governo di non favorire ”l’idea di un’Italia multietnica” che invece piacerebbe alla sinistra.
Come era gia’ capitato nei giorni scorsi su altre questioni riguardanti la politica migratoria, a reagire e’ anche il Vaticano. Monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, precisa che ”l’Italia multietnica e multiculturale e’ un valore ed esiste gia’ di fatto”. Il problema, fa presente, e’ semmai porsi il problema di come ”non cancellare l’identita’ di ciascuno ma nemmeno teorizzare un’irreale parificazione che e’ cosa diversa dall’eguaglianza”.
Malgrado la posizione della Cei, non ci sono ripensamenti da parte del governo sia sul contenuto del pacchetto sicurezza sulle norme riguardanti l’immigrazione sia sulla ”linea del respingimento” dei clandestini che cercano di approdare a Lampedusa, come l’ha definita il ministro Roberto Maroni.
Il responsabile del dicastero degli Interni fa notare che grazie agli accordi con la Libia sono stati respinti in pochi giorni ben 500 immigrati clandestini e che questa continuera’ ad essere la scelta del governo in ottemperanza alle norme internazionali.
Pdl e Lega, che polemizzano tra loro sul problema del referendum sulla legge elettorale del 21 giugno, sono compatti sulla politica anti-immigratioria. Roberto Calderoli, ministro leghista della Semplificazione legislativa, tra i piu’ polemici sull’appuntamento referendario di cui chiede il boicottaggio, se la cava con una battuta: ”Berlusconi si e’ pontidizzato, dovremmo dargli la tessera della Lega”.
Un apprezzamento sulla fermezza del governo viene pure da Ignazio La Russa, ministro della Difesa, capolista del Pdl nella circoscrizione nord-ovest: ”La tesi di difendere l’identita’ italiana una volta eravamo in pochi a sostenerla, ora con le parole del presidente del Consiglio siamo la maggioranza”.
Dall’opposizione si attacca invece una politica governativa che rischierebbe di diventare addirittura razzista. ”Di questo passo in Italia non faremo entrare neanche il presidente Obama”, ironizza Antonio Di Pietro, leader dell’Idv.
”Penso che chi guida il nostro paese non debba fare demagogie o compiacere la Lega ma risolvere i problemi. Dire no a una societa’ multietnica significa ottenere un risultato: chiudere le nostre fabbriche, non avere collaborazione per i nostri anziani, delineare una societa’ che non esiste”, polemizza Pier Ferdinando Casini, Udc.
Dario Franceschini, segretario del Pd, sceglie un’altra argomentazione polemica: ”Il respingimento dei clandestini viene usato dal governo per far scomparire dalle pagine dei giornali altre vicende come la crisi economica, per far spostare i riflettori dalle vicende personali di Berlusconi e dalle vicende politiche del governo”.
E’ Umberto Bossi, ministro per le Riforme istituzionali e leader storico del Carroccio, a replicare sostenendo che l’attuale governo non sta facendo altro che ”applicare gli accordi internazionali sottoscritti dagli esecutivi di centrosinistra”.
Una precisazione viene pure da Franco Frattini, ministro degli Esteri: ”In Italia e in Europa si entra solo rispettando la legge. Le motovedette non hanno la facolta’ ma il dovere, per conto dell’Unione europea, di intercettare chi non ha ancora oltrepassato i confini europei”.
Una posizione peculiare sul fronte dell’opposizione e’ quella di Piero Fassino, Pd, che da’ ragione al ministro Frattini sul punto dei doveri internazionali dell’Italia. In una intervista al ”Corriere della Sera” di ieri ha infatti precisato: ”Io come esponente del governo Prodi tra il ‘96 e il ‘98 ho firmato decine di accordi di riammissione con i Paesi dei Balcani e del Mediterraneo, che prevedono il diritto dell’Italia di rimpatriare nei paesi da cui erano venuti i clandestini e l’obbligo di questi paesi di riprenderli”.
L’ex ministro dei governi Prodi aggiunge di comprendere la posizione della Chiesa, ma precisa che chi e’ al governo deve applicare le leggi. Il dissenso di Fassino rispetto alla linea di Pdl e Lega non e’ tanto sui cosiddetti respingimenti quanto piuttosto sulla prospettiva dell’Italia come societa’ multietnica: ”Prendiamo atto con onesta’ che l’Italia, come lo sono gia’ Francia e Germania, diventera’ un paese multietnico”.
fonte
asca
SALTARE IL LUNEDI’E……
« Certo chi comanda
non è disposto a fare distinzioni poetiche:
il pensiero è come l’oceano,
non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare. »
(Lucio Dalla, Come è profondo il mare)
« …Ma se la luce scende, il mio cuore rimane lì
Se c’è un pensiero che l’accende è saltare il lunedì. »
(Lucio Dalla, Lunedì, 2007)
CIAO PEPPE
Regione, intesa col Fondo europeo per spendere rapidamente 90 milioni
da la Repubblica Napoli, 10-05-2009
NOVANTA milioni da investire, in collaborazione con il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) della Banca Europea (Bei). Verranno trattati nell´ambito di un progetto denominato “Jeremie”, sottoscritto dalla Regione, per velocizzare l´accesso alle risorse europee da parte degli attori locali della sviluppo. Ottanta milioni sono per le attività produttive, dieci per le politiche sociali.
Altri 8 milioni sono stanziati dalla Regione per il piano esecutivo degli investimenti su opere pubbliche, presentato dal neoassessore Oberdan Forlenza. Ci saranno contributi per l´ammortamento di mutui, per progettazione e realizzazione di opere pubbliche, per ammodernamento di scuole e impianti sportivi. Seguirà un bando pubblico, con una preferenzialità per interventi di contenimento energetico e eliminazione delle barriere architettoniche. Infine la Regione è diventata anche socio fondativo dell´Eacp, una partnership europea sull´aerospaziale nata qualche giorno fa a Amburgo.
Mamma, auguri
La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. In Italia cadeva regolarmente l’8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio.
Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell’anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell’estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. Con l’andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in una festa commerciale, talvolta anche in Sagra.
Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista (della schiavitù), propose di fatto l’istituzione del Mother’s Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata.
In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio[1].
È morto padre Gianni Baget Bozzo
Prima vicino a Bettino Craxi, poi tra i consiglieri più ascoltati di Berlusconi
Editorialista su Panorama, aveva 84 anni. Fu per due volte parlamentare europeo per il Partito socialista
GENOVA - È deceduto padre Gianni Baget Bozzo, aveva 84 anni. È morto nel sonno nella sua abitazione privata di Genova. In casa c’era una persona che lo assisteva e ha scoperto la sua morte. I funerali, celebrati dall’arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco, si svolgeranno lunedì prossimo alle 11,30 nella parrocchia Sacro Cuore di San Giacomo di Carignano, a Genova.
EUROPARLAMENTARE - Il sacerdote-giornalista era nato a Savona l’8 marzo 1925, dapprima vicino alla Democrazia cristiana, negli anni Ottanta si spostò su posizioni socialiste in quanto fortemente avverso al compromesso storico tra Dc e Partito comunista. Bettino Craxi lo candidò al Parlamento europeo nel 1984 e l’anno dopo venne sospeso a divinis dall’arcivescovo di Genova, cardinale Siri, che lo aveva ordinato sacerdote nel 1967. Venne eletto all’Europarlamento anche nel 1989.
DA MANI PULITE A BERLUSCONI - Dopo l’indagine Mani Pulite che travolse Craxi e il Partito socialista, si avvicinò a Silvio Berlusconi e fu tra i fondatori e ideologi di Forza Italia
-fonte-
corriere della sera
http://www.youtube.com/watch?v=N4HRhi5K56w
http://www.youtube.com/watch?v=N4HRhi5K56w
Supplica alla Madonna di Pompei
http://www.youtube.com/watch?v=9Zto0Q4EmTE
I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl’idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.
Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.
Salve Regina.
II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l’ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
Salve Regina.
III. - Che vi costa, o Maria, l’esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all’inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria.
Voi siete l’Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.
Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c’ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.
Salve Regina.
Chiediamo la benedizione a Maria.
Un’ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l’amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.
Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del vostro Santuario.
Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d’inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia; a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.
Salve Regina.
vero testo della Supplica scritta dal beato Bartolo Longo
http://www.youtube.com/watch?v=9Zto0Q4EmTE
FONDO “MARTA LOSITO – ANNO 2009”
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Via Verdi, 26 – 38122 Trento, Italy - Tel. +39 0461/881322, Fax +39 0461/881348
FONDO “MARTA LOSITO – ANNO 2009”
ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DI AMMISSIONE AL
CONTRIBUTO ALLA MOBILITA’/RICERCA DI DOTTORANDI E POST-DOTTORATI
per l’anno 2009
Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di data 4.3.2009;
Vista la delibera della Giunta di Dipartimento di data 29.4.2009;
Vista la disponibilità del Fondo “Marta Losito” destinato al sostengo alle spese di mobilità e ricerca dei
dottorandi e post-dottorati del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale;
La Commissione di selezione, nominata dalla Giunta di Dipartimento , ha così stabilito:
ART. 1 – Destinatari
Possono richiedere un contributo di mobilità e ricerca sul Fondo “Marta Losito” i dottorandi iscritti alla
Scuola di dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale e i post- dottorati afferenti al Dipartimento. Ciascun
richiedente può presentare una sola domanda di ammissione al contributo.
ART. 2 – Finalità del contributo
Il contributo può essere richiesto per attività legate alla ricerca e alla (certificata) presentazione di
paper a convegni internazionali (quindi NON per la mera partecipazione) o anche per la
partecipazione a corsi specifici di formazione, purchè finalizzati alla ricerca che i richiedenti stanno
realizzando.
La Commissione valuterà la congruenza delle attività relative al contributo richiesto con le finalità per
cui è stato istituito il fondo in oggetto.
ART. 3 – Modalità di presentazione
Le domande di ammissione al contributo devono essere presentate (secondo il fac-simile allegato) –
presso la Segreteria del Dipartimento – entro e non oltre le ore 12.00 di mercoledì 3 giugno 2009 e
devono contenere:
- luogo e periodo;
- motivo della missione (seminari, convegni, corsi di formazione, altro);
- attività prevista in relazione alla missione ;
- preventivo di spesa;
- presentazione della ricerca o dello studio all’interno del quale si colloca l’attività per cui si richiede il
contributo;
- se co-finanziata su altri Fondi (indicare quali e entità);
- In caso di presentazione di paper a convegni internazionali, il paper dovrà essere allegato alla
domanda di contributo.
ART. 4 – Risultati
La Commissione provvederà alla valutazione delle domande pervenute e formulerà una lista degli
aventi diritto al contributo sulla missione/attività di ricerca richiesta. Il giudizio della Commissione è
insindacabile.
La Commissione si riserva altresì la possibilità di richiedere materiali/informazioni aggiuntive ai
richiedenti il contributo. Nel caso in cui, a fronte di un riconoscimento del contributo il richiedente non
sia in grado di produrre il paper e/o di prendere parte ai lavori per cui il contributo gli/le è stato
assegnato, il richiedente sarà responsabile del rimborso del contributo al Dipartimento.
La lista degli aventi diritto al contributo di mobilità sul Fondo “Marta Losito” per l’anno 2009 è
approvata dalla Giunta di Dipartimento.
Via Verdi, 26 – 38122 Trento, Italy - Tel. +39 0461/881322, Fax +39 0461/881348
———————————————————————————–
FONDO “MARTA LOSITO – ANNO 2009”
RICHIESTA DI AMMISSIONE AL
CONTRIBUTO ALLA MOBILITA’/RICERCA DI DOTTORANDI E POST-DOC
Alla Commissione di selezione
c/o Segreteria
Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale
Via Verdi 26
sede
Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________
□ iscritto/a alla Scuola di dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale;
□ borsista post-doc di Ateneo afferente al Dipartimento
□ borsista PAT post-doc afferente al Dipartimento
Chiede
di partecipare al Bando di ammissione al contributo di mobilità e ricerca sul Fondo “Marta Losito” – anno 2009 - emanato con Decreto del Direttore n. 12 di data 6.05.2009.
A tal fine dichiara che la missione per la quale si chiede il contributo si riferisce a:
Luogo della missione
_________________________________________________
Motivo della missione
□ seminario
□ convegno
□ corso di formazione
□ altro ____________________
Periodo
Dal ____________________ al ______________________
Attività prevista nella missione
Preventivo di spesa
Spese di viaggio: ______________________________
Spese di pernottamento: ______________________________
Spese di vitto: ______________________________
Quota di iscrizione: ______________________________
Altro ______________________________
TOTALE _______________________________
Co-finanziata su altri Fondi
□ no
□ si - indicare quale _________________________________
Responsabile del Fondo ______________________________
Allego alla presente domanda :
□ Presentazione della ricerca o dello studio all’interno del quale si colloca l’attivit
□ n. ____ paper
Trento, _______________________________ FIRMA
____________________________________