NAPOLI ANNO ZERO…….

Luglio 27, 2009 by admin · Comment
Filed under: Politica, napoli anno zero 

Germania,Anno Zero….
Dunque ,amici lettori,“vorrei ..parlare con voi tra dieci anni.. Se allora,come purtroppo devo temere per tutta una serie di motivi,sarà sopravvenuta da lungo tempo l’epoca della reazione;se di ciò che certamente molti di voi e anch’io,come dichiaro apertamente,abbiamo desiderato e sperato,si sarà realizzato poco,forse non proprio nulla,ma almeno apparentemente qualcosa – è assai probabile che ciò non mi lascerà affranto,ma saperlo costituisce certamente un peso interiore - allora mi piacerebbe davvero vedere che cosa ne è stato di quelli di voi che adesso si sentono autentici “politici…” e partecipano all’ubriacatura che questa rivoluzione rappresenta.
(NAPOLI ANNO ZERO,Edizioni Intramoenia)

NON NASCONDERMI IL TUO VOLTO

Luglio 27, 2009 by admin · Comment
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SALMO 27

non smettere di sognare

Luglio 23, 2009 by admin · Comment
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L’idea falsa delle due Napoli

Luglio 23, 2009 by admin · Comment
Filed under: Politica 

-rassegna Stampa -
di Luciano Brancaccio da il Corriere del Mezzogiorno

C’è una grave contraddizio­ne tra i dati for­niti dagli istitu­ti di ricerca e le rappresen­tazioni che si affollano nel dibattito cittadino, da par­te di intellettuali e politici. Non esistono due Napoli, una superiore e l’altra infe­riore, bisogna dirlo con for­za, una volta per tutte. Que­sta mistificazione che or­mai ci perseguita da secoli, non solo è falsa, ma produ­ce atteggiamenti fatalistici e dunque autoassolutorii. Sarebbe forse il caso di invi­tare tutti coloro che vi insi­stono a un maggior senso di realismo e, sia detto con tutto il rispetto, a una mag­giore onestà intellettuale.

L’interpretazione delle due Napoli è semplicemen­te falsa, qualsiasi scala si utilizzi per collocare i napo­letani nella parte «bassa» o «alta» della città. Sul piano della stratificazione sociale classica, basata su reddito e prestigio, Napoli è una città di ceti medi.
Come molte altre grandi città oc­cidentali con un passato in­dustriale e un presente fat­to per buona parte di pub­blico impiego (circa il 40% dei redditi è riconducibile alla spesa statale), presen­ta una struttura a rombo, ri­gonfia nelle classi centrali e ristretta ai due estremi.
È vero che negli ultimi venti anni c’è stata una certa po­larizzazione della ricchezza e una crescita delle aree di povertà, ma niente di para­gonabile alle città davvero «duali», come le metropoli sudamericane e asiatiche. Se si vuole combattere l’emarginazione sociale bi­sogna partire dal problema qual è, dipingere l’inferno serve a poco.

Il discorso di una ristret­ta cerchia colta e cosmopo­lita e di una massa plebea regge ancor meno se pren­diamo in considerazione le risorse culturali.
La quota di laureati a Napoli è di ol­tre 4 punti superiore a quel­la italiana, mentre il nume­ro di napoletani senza tito­lo di studio è di circa due punti percentuali inferiore alla media nazionale. Qui c’è un importante vantag­gio competitivo sul quale può fondarsi una nuova po­litica di sviluppo. Napoli è ricca di nuove generazioni che si immettono sul mer­cato del lavoro con alti li­velli di formazione, ammi­nistratori e politici dovreb­bero lavorare per far frutta­re questo capitale umano.
Per farlo, bastano politiche di buon senso, che combat­tano i recinti di privilegio e le aree di collusione. Nien­te di più distante, quindi, da un partito governativo del Sud, che intende ripro­durre l’antico piagnisteo dell’eccezionalità della so­cietà napoletana e meridio­nale, con l’obiettivo «politi­co » di tenere salde le mani sui cordoni della spesa pubblica.
Abbiamo ormai esperienza di 60 anni di fi­nanziamenti speciali che non hanno ridotto il diva­rio con il resto d’Italia e in­vece hanno prodotto l’effet­to collaterale di irrigidire la gerarchia sociale, fino a ottenere tassi di mobilità sociale (questi sì) da paese del terzo mondo.

Napoli è città problema­tica. I suoi problemi sono anche peculiari e unici, ma non ha nulla di patolo­gico, né di fatalmente irre­versibile. La sua ecceziona­lità non sta nel corpo so­ciale ma in un’impressio­nante continuità del di­scorso politico. Per comin­ciare a metter mano ai pro­blemi di oggi c’è bisogno di amministratori che non si spaccino per la parte «buona» della città contro quella «cattiva», né che utilizzino retoriche stantie per restare pervicacemen­te in sella.


NAPOLI ANNO ZERO :Avviso ai naviganti

Luglio 19, 2009 by admin · Comment
Filed under: napoli anno zero 

Dunque ,amici lettori,“vorrei ..parlare con voi tra dieci anni.. Se allora,come purtroppo devo temere per tutta una serie di motivi,sarà sopravvenuta da lungo tempo l’epoca della reazione;se di ciò che certamente molti di voi e anch’io,come dichiaro apertamente,abbiamo desiderato e sperato,si sarà realizzato poco,forse non proprio nulla,ma almeno apparentemente qualcosa – è assai probabile che ciò non mi lascerà affranto,ma saperlo costituisce certamente un peso interiore - allora mi piacerebbe davvero vedere che cosa ne è stato di quelli di voi che adesso si sentono autentici “politici…” e partecipano all’ubriacatura che questa rivoluzione rappresenta.
Vorrei davvero vedere che cosa è “ divenuto “ di costoro nel senso interiore della parola:sarebbe di certo bello se si potesse allora dire con i versetti del sonetto 102 di Shakespeare:

il nostro amore era giovane,appena nella sua primavera,
allor ch’io solevo salutarlo co’mieicanti,
simile a Filomena che in sul cominciare dell’estate canta
ma tace al sopraggiungere della stagione inoltrata.

Ma le cose non stanno così. Non abbiamo davanti a noi la fioritura dell’estate,ma in primo luogo una notte polare di gelida tenebra e di stenti,quale che sia il gruppo che ora risulterà esteriormente vittorioso….E infatti,dove vi è il nulla,non soltanto l’imperatore ma anche il proletario ha perduto i suoi diritti.
Quando questa notte sarà lentamente trascorsa chi sarà ancora vivo di coloro la cui primavera ha ora avuto una fioritura apparentemente cosi rigogliosa? E che cosa sarà allora divenuto interiormente di tutti loro? Amarezza o filisteismo …?….In ognuno di questi casi io trarrò questa conseguenza: costoro non sono stati all’altezza del proprio agire,non sono stati all’altezza nemmeno del mondo quale è realmente né della sua quotidianità:non hanno avuto,oggettivamente e di fatto,nel senso più intimo la vocazione per la politica che ritenevano invece di avere in se stessi .
( Max Weber La politica come professione )
Da “NAPOLI ANNO ZERO”
Conversazione metropolitana con Lucio Pirillo
Cattolici e politica dal ’68 ai giorni della spazzatura
a cura di Corrado Castiglione – prefazione di Leoluca Orlando
Edizioni Intramoenia
pp. 216 – € 12,00 - / ISBN 978-88-95178-60-8

L’Infinito

Luglio 18, 2009 by admin · Comment
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L’Infinito (Giacomo Leopardi) voce: Vittorio Gassman

GIORNI : Non smettere di sognare

Luglio 16, 2009 by admin · Comment
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Non smettere di sognare

INTERVISTA A DIO

Luglio 14, 2009 by admin · Comment
Filed under: Senza categoria 

[1] Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
[2] C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.

[3] Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.

[4] Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.

[5] Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

[6] Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.

[7] Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.

[8] Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

9] Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?

Qoelet (Ecclesiaste)
3,1-9

Elì, Elì, lemà sabactàni ?

Luglio 13, 2009 by admin · Comment
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Aman Ravi - Libertà [ Meditazione - Musica - Didjeridoo ]

Luglio 11, 2009 by admin · Comment
Filed under: Senza categoria 

Aman Ravi - Libertà [ Meditazione - Musica - Didjeridoo ]
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