(L’eredità di Bassolino)Caldoro: gravissimo che la Asl Napoli 1 non paghi gli stipendi

Aprile 28, 2010 by admin · Comment
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Una Regione che non paga gli stipendi è una cosa gravissima, che non doveva succedere ma che purtroppo è accaduta».

Lo ha detto il governatore della Campania, Stefano Caldoro in relazione al mancato pagamento degli stipendi dell’Asl Napoli 1, a margine di un convegno della Cisl.

«Ci avevano detto che eravamo stati degli allarmisti, che la situazione era sotto controllo così come i conti - ha affermato - noi avevamo visto che la situazione non era così». Il governatore torna poi sul problema dello sforamento del patto di stabilità e dice: «Non lo sostengo io che lo sforamento è un reato contabile, lo dice piuttosto la Corte dei Conti».
«Non si può dire - ha aggiunto - che sforando il patto non si sia incorsi in comportamenti antigiuridici. I conti sono totalmente in disordine, ci sono deficit strutturali e uno sforamento del patto che è del 25 per cento».

Il presidente della Giunta ha poi precisato che «l’accostamento della Grecia alla Campania» è dovuto alle «motivazioni addotte per lo sforamento dei conti». «Hanno detto che è stato un problema di tenuta sociale - ha sottolineato - e sono le stesse motivazioni del governo greco. Se tutte le regioni avessero fatto lo stesso ragionamento avremmo avuto a livello nazionale un buco di 20 miliardi».

Derivati e debiti regioni - Il figlio di Bassolino

NAPOLI:BASSOLINO & JERVOLINO Come pioveva ! (sui mille cantieri)

Aprile 26, 2010 by admin · Comment
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rassegna stampa
di Mimmo Carratelli (da: La Repubblica del 26 aprile)

Ma perché vanno via così? Lui in Patagonia, lei al Polo Nord. Dopo gli anni passati insieme? Dài, Rosy! C’eravamo tanto amati per tant’anni e forse più, c’eravamo poi lasciati, non ricordo come fu, ma una sera c’incontrammo per fatal combinazion perché insieme incespicammo nella buca o in un burròn delle strade dissestate che tu lasci in distruzion.

Elegante nel tailleur con la sciarpa tricolore, con quel viso nonna nonna mentre Napoli s’affonna. E io pensavo ad un sogno lontano, a una città che somigliasse a Milano, e d’inverno il mio cuor si stringeva, via Marina bloccata, come pioveva. Come stai ti chiesi a un tratto. Per chi suona il Campanile? Sei felice, hai delle pene? Tutta Napoli mi vuol bene rispondesti in un sospiro. Tanto a casa devi andare io ti dissi su per giù, passa un anno e non di più. Ho l’ombrello, ti accompagno fino a Piazza Municipio? Il mio compito è finito tu dicesti a menadito.

Così pian piano ti presi la mano mentre la maggioranza si squagliava lontano. Il ricordo dei tuoi danni fu per te moto di affanni. Quei poteri assai speciali per gli ingorghi e i parcheggi? Non sto bene, tu mi reggi? mi dicesti. Come fu? Un palo venne giù per fatal combinazion, ci salvammo, in via Argine s’aprì una voragine. E io pensavo a un nubifragio lontano, le fogne che scoppiavano da Posillipo a Miano.

Lascia i sogni, lascia i poli, vuoi parlarmi di Bagnoli? Mi dicesti non ti sento. Sferisterio? Palargento? E dei Poveri l’Albergo? Mi parlasti del tuo orgoglio. E la strada di Coroglio è riaperta o è un abbaglio? Un sorriso mi abbozzasti nei begli occhi di passione. Caro amico, mi dicesti, è un paese di cartone. Così pian piano ti ripresi le mani. Vuoi parlarmi dei tuoi vigili che son pochi e poco urbani? Ci lasciammo al tuo portone, e mi sembra proprio ieri, sono mille i tuoi cantieri. Il mio cuore si stringeva. Come pioveva.

-The first Italian singer and author, Armando Gill (real name Michael Testa) is author of the famous song “As it rained ” proposed later by many great artists. More recently, we remember “As it rained” completely remixed by “the Beans”, which in the 70s with this song were a great success. The video shows images of the vintage’10′20′30 effective “rain” …

Campania, Caldoro: Statuto detta tempi lunghi per Giunta. Cambieremo

Aprile 20, 2010 by admin · Comment
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FONTE Il Velino Campania - Puntuale, alle 18,00, Stefano Caldoro ha messo piede a Palazzo Santa Lucia. Stanze che conosce bene come ha avuto modo di raccontare, ma per la prima volta è entrato da Presidente della Regione Campania. Dopo la proclamazione di sabato, l’iter burocratico si è concluso entrando nell’ufficio al terzo piano dove ad attenderlo c’era l’uscente Antonio Bassolino. Qualche firma (il passaggio di consegne vero e proprio) una stretta di mano. E via.

Uno diventa il neo governatore, l’altro l’ex governatore.

Caldoro entra in sala Giunta. Il lungo tavolo delle riunioni è vuoto, lo sarà ancora per alcune settimane. E’ su questo punto che si sofferma il presidente: questo Statuto lo dovremo cambiare nella parte in cui si impongono i tempi per la formazione della Giunta. “Sono troppo lunghi. Bisogna attendere prima la proclamazione degli eletti, poi la convocazione del nuovo Consiglio nei venti giorni successivi presentare la Giunta” spiega Caldoro che sui nomi mantiene il massimo riserbo. Si dice preoccupato il neo presidente: “ Per le grandi emergenze della nostra regione”. I conti in rosso “situazione serissima” e non dimentica “l’emergenza ambientale che abbiamo di fronte a pochi mesi dall’avvio della stagione balneare”.

E conferma che “già nei giorni precedenti mi sono impegnato a lavorare con lo staff amministrativo per prendere cognizione del bilancio. Si tratta ora di analizzare bene i dati oggettivi, non soggetti a interpretazione, e mettere in piedi al più presto la macchina organizzativa”. Si dice soddisfatto della sua prima uscita pubblica da Governatore, alle celebrazioni del ventennale del movimento antiracket a Napoli “un importante simbolo quando combattiamo l’illegalità, la malavita, le mafie”. Stefano Caldoro sta parlando con i giornalisti quando Antonio Bassolino prende l’ascensore per lasciare il Palazzo. Poco prima un saluto con la stampa: “Con il passaggio di consegne si chiude davvero la campagna elettorale e adesso Stefano Caldoro che ha vinto in modo chiaro ha tutto il diritto di governare e di guardare avanti rimboccandosi le mani” dice l’ex presidente della Campania. Il suo futuro? “Continuerò a fare politica da libero cittadino. Avrò più tempo per leggere, studiare e scrivere. Darò ancora il mio contributo” sottolinea. Mentre Caldoro entra nel suo nuovo ufficio, fino a poche settimane fa roccaforte del centrosinistra, Antonio Bassolino sale sul motorino del suo fedele collaboratore sin da quando arrivò a Palazzo San Giacomo.
Infila il casco, direzione casa.
 
(Boris Mantova)

Tra Iervolino e il Pd è il giorno della verità

Aprile 19, 2010 by admin · Comment
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di cir. pel. da il Napoli

Per Rosa Russo Iervolino e il Partito democratico partenopeo è il giorno del redde rationem stamane, a partire dalle ore 10, nei locali di Santa Maria la Nova il sindaco di Napoli incontrerà i consiglieri comunali del Pd e i vertici campani del partito di maggioranza relativa in Consiglio comunale. All’ordine del giorno c’è soltanto un punto: andare avanti o finire una volta per tutte l’esperienza di questa maggioranza a Palazzo San Giacomo.
Nei giorni scorsi il primo cittadino ha incontrato più volte il segretario regionale Dem, Enzo Amendola e il suo vice, Mimmo Tuccillo che non sono tuttavia riusciti a calmare le acque nel partito troppo lacerato da divisioni interne, troppo avvelenato da scontri fratricidi, troppo sbandato, perché senza leader di riferimento. Martedì c’è a via Verdi la prima delle tre sedute convocate per approvare il Bilancio previsionale 2010-2012 uno scoglio gigantesco da superare.
Al momento il sindaco non ha una maggioranza che le assicuri di portare a casa la delibera senza problema.
Nel caso in cui quest’atto non dovesse essere approvato si imboccherebbe la strada obbligata dello scioglimento e del successivo commissariamento del Comune. Tra le faccende che più avvelenano il clima in questo periodo in casa Pd c’è la questione capogruppo: i cosiddetti “giovani” consiglieri comunali perché uno di loro possa avere la guida del partito. In pole position c’è Francesco Nicodemo è fra i candidati ma l’ex capogruppo bassoliniano Tonino Borriello fa ostruzionismo. Nell’area Marino c’è Gennaro Centanni che non parteciperà – salvo ripensamenti – a quest’incontro di oggi. Anche la sua singola posizione potrebbe essere determinante. Rosetta è appesa difatti ad un sottile filo. E non è escluso che oggi questo filo si possa definitivamente spezzare.
 

 

Chopin Nocturne

Aprile 18, 2010 by admin · Comment
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“I conti della Regione Campania sono disastrosi”. ha dichiarato Luciano Schifone, neo consigliere regionale del Pdl

Aprile 9, 2010 by admin · Comment
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Era Bassolino: sforato il Patto di stabilità per 1 mld di euro
Ieri l’incontro tra il nuovo presidente, Caldoro, e il ministro Tremonti per discutere del deificit regionale. Le spese hanno sforato di circa un miliardo di euro il patto di stabilità. Il centrosinistra si difende ma il Pdl lancia dure accuse.
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ieri l’incontro tra il neogovernatore campano Stefano Caldoro e il ministro delle finanze, Giulio Tremonti, per parlare del buco nel settore sanità della Regione Campania. Ma l’attenzione si è soffermata anche su un altro deficit, quello delle spese dell’era Bassolino che hanno sforato il Patto di Stabilità per un miliardo di euro. “Situazione preoccupante”, secondo Caldoro che comporterà: “stop alle assunzioni, blocco di turnover e consulenze, divieto di contrarre mutui e blocco del prestito di 1 miliardo concesso dalla Banca europea degli investimenti”.

Dopo la diffusione della notizia si moltiplicano le critiche alla vecchia gestione regionale da parte delle forze politiche del centrodestra. “L’ultimo regalo della gestione Bassolino” commentano dal Pdl. Dal canto suo il centro sinistra, si difende attraverso le parole dell’ormai ex assessore al bilancio Mariano D’Antonio che dice: “Siamo stati costretti a sforare per venire incontro alle fasce più deboli. Assistenza ai disabili, ai redditi bassi e sostegno alla cassa integrazione sono stati i capitoli più spinosi”.

I rappresentanti del Governo Nazionale si sono espressi con severità rispetto alla vecchia gestione regionale. “Nel 2001 Vincenzo Visco lasciò al Governo Berlusconi un deficit del 3,1 per cento - rincara la dose Fabrizio Cicchitto - Oggi Antonio Bassolino fa a Stefano Caldoro lo stesso regalo. Il buco nel ‘patto di stabilita’ internò ammonta a circa 1,1 miliardi di euro: qualcosa come 1,15 per cento del pil campano. Come si vede il lupo perde il pelo, ma non il vizio - ha detto ancora il capogruppo del Pdl alla Camera - Ma in Campania le conseguenze saranno ancora più gravi. Nessuna assunzione, in una regione disastrata dal punto di vista occupazionale; spesa fuori controllo nel campo della sanità e dei rifiuti, blocco del turn over, congelamento della spesa corrente, possibilità di revoca delle tranche di prestiti già concordati. Un disastro. Ed alla fine, una ciliegina sulla torta”.

E Gasparri aggiunge: “La catastrofica gestione della regione Campania della sinistra di Bassolino si conclude con un’ulteriore tragedia. Lo sforamento del patto di stabilità certifica un esito fallimentare che oggi scarica sulla Campania oneri e rischi gravissimi - ha dichiarato il capogruppo del Pdl al Senato - La sinistra ha scialacquato, dilapidato, alimentato il clientelismo - dice ancora Gasparri - facendo esplodere emergenze di ogni tipo, da quella rifiuti ai tanti problemi sociali che devastano la Campania. Ed erano quelli che accusavano il centrodestra di non avere a cuore il Mezzogiorno. Un Sud che hanno saccheggiato e stuprato”.

Al coro dei rappresentanti politici nazionali si sono aggiunti i neo eletti consiglieri della Campania. Paolo Romano ha dichiarato: ” logica del mal comune mezzo gaudio con la quale il governo regionale uscente affronta la grave questione della violazione del patto di stabilità è davvero da irresponsabili. L’infrazione in parola, dovrebbe infatti sapere chi sapeva e ha colpevolmente taciuto, comporta conseguenze pesantissime nella futura gestione dell’amministrazione regionale - continua Romano - Bene hanno fatto i vertici campani del Pdl ed il neo presidente Stefano Caldoro a rafforzare le sinergie istituzionali e politiche col governo Berlusconi per scongiurare il rischio che a pagare l’irresponsabilità del governo regionale di centrosinistra siano i cittadini. Bene farebbe Bassolino a spiegare invece il perché ha tenuto tutti all’oscuro di una violazione di cui certamente sapeva da tempo”.

“I conti della Regione Campania sono disastrosi. La situazione è drammatica nel settore della Sanità ed in tutti i comparti - ha dichiarato, infine, Luciano Schifone, neo consigliere regionale del Pdl -In questi anni c’é stata la totale incapacità della sinistra a gestire le politiche di bilancio. All’assessore Antonio Valiante chiedo conferma di una notizia che circola negli ambienti della Regione: pare che in data 31 marzo sia stata firmata la dichiarazione di violazione del Patto di Stabilità da parte della Regione. La cifra del disastro sarebbe di un miliardo e cento milioni di euro”.

Uneba Napoli - Gli istituti potrebbero sospendere l’attività. Per colpa della politica.

Aprile 3, 2010 by admin · Comment
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“A seguito della situazione determinata dal mancato pagamento delle rette ai centri dei semiconvitti, sono preoccupato che gli Istituti possono sospendere le attività dopo le vacanze pasquali non potendo più garantire l’assistenza ai minori della citta di Napoli”.

E’ quanto ha dichiarato all’Ansa il presidente dell’Uneba della Campania Lucio Pirillo.

“Le responsabilità della sospensione sono da ricercare negli Enti preposti a vigilare perché sia rispettata la convenzione che gli Istituti hanno nel rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutti i sottoscrittori”, aggiunge Pirillo.

Diritti e doveri a cui invece sono venuti meno le controparti politiche, dal Comune che ha ritardato e saltato i pagamenti alla giunta regionale che ha erogato i fondi per gli istituti… in una delibera senza copertura finanziaria.