NON C’E’ PIU’ NIENTE DA FARE…..Rifiuti da Scampia alla City l’incubo di una nuova crisi

Giugno 18, 2010 by admin · Comment
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venerdì, giugno 18, 2010
rassegna stampa
di Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli

SI lamenta Scampia, denunciando che ratti e blatte hanno preso coraggio impadronendosi dei cumuli. Ma anche nel salotto buono, intorno a via Toledo, lo slalom fra la spazzatura ha sostituito quello fra le lenzuola degli ambulanti. Non è vera emergenza, essendo il frutto di una agitazione dei netturbini, ma la lentezza con la quale si procede lungo la strada della normalizzazione induce i più tetri pensieri.
Vittima della situazione anche un “pollicino”, e tutti gli automobilisti dietro.

Il minibus è rimasto bloccato ieri verso mezzogiorno dal carico di rifiuti che qualcuno per protesta aveva sparso per terra alla confluenza di via De Cesare con via Toledo: vicoli bloccati e mega-ingorgo fin su a piazzetta Mondragone e Rampe Brancaccio.
Trincea di rifiuti anche alle spalle della prefettura con annessa epigrafe alla buona attaccata alla transenna: “Che figura di m…”.
All´estremo opposto della città, Scampia, è Lucio Cialli, responsabile del comitato “salvaperiferie” a fare il punto: «Le montagne di spazzatura creano problemi perfino alla circolazione, i residenti rimuovono i sacchetti con le proprie mani per far passare auto e mezzi pubblici, numerose sono le segnalazioni di blatte rosse e grossi topi, la gente si chiude a casa e sparge disinfettante davanti casa, c´è il rischio di epidemie e di rivolte, un incendio appiccato a un cassonetto ha danneggiato anche l´antica parrocchia dei Santissimi Cosma e Damiano a Secondigliano».

Scenari da day after. Con ancora 600 tonnellate in strada ieri pomeriggio. Una situazione che dovrebbe migliorare piano piano, al ritmo di circa 200 tonnellate di meno in strada al giorno.
Ma senza certezze su quel che sarà la settimana prossima.
Il clima è infatti tesissimo. Cgil, Cisl, Uil e Fiadel sono tornate a chiedere subito un tavolo di concertazione con tutte le istituzioni, minacciando in caso contrario altri due giorni di sciopero totale.

«L´unica convocazione che abbiamo avuto per ora – ha dichiarato Patrizia D´Angelo, segretario provinciale della Cgil Funzione pubblica – è stata dall´Asia, per un incontro con l´amministratore delegato Daniele Fortini, per presentarci il nuovo presidente Claudio Cicatiello».

Incontro in programma proprio ieri, al quale i lavoratori hanno pensato bene di non presentarsi.