MARIO BOLOGNA NON SI TOCCA….

Luglio 1, 2010 by admin · Comment
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rassegna stampa
Oddati: Caldoro, non puoi mandare via Bologna
giovedì, luglio 1, 2010
di Paolo Cuozzo da il Corriere del Mezzogiorno

«La lettera di Caldoro mi è arrivata. C’è scritto che dobbiamo recedere tutti i contratti di collaborazione. Ma credo che si tratti di un errore: Caldoro non ha infatti la titolarità per dirci questo perché lui non può decidere come se la Regione avesse la maggioranza della Fondazione». A parlare, senza giri di parole, è Nicola Oddati, presidente della Fondazione Forum delle Culture e assessore comunale «che — sottolinea — solo il 29 giugno alle 14.30», s’è visto notificare la lettera del governatore con la quale gli veniva chiesto di revocare tutti gli incarichi fatti dal 31 maggio 2009 in poi entro il 30 giugno. Oddati però ribatte: «La lettera fa riferimento all’articolo 14 del decreto 78, che si rivolge ai presidenti di enti e fondazioni nelle quali però la Regione ha il controllo. E non è questo il caso». Quindi, la Regione si sbaglia? «La Regione, come il Comune, ha investito 150 mila euro. Perciò siamo alla pari, soci al 50 per cento. Dunque, come possono imporci il da farsi? Possono però andarsene, certo».

Che fa, li caccia?

«Ci mancherebbe. Ma certo possono recedere dalla partecipazione nella Fondazione. Mi spiacerebbe, ma possono farlo. Non possono però dire che sforano il patto di stabilità per noi, perché soldi non ne hanno cacciati». Niente? «Ripeto: solo i 150 mila euro. Ma come noi. Che però ne abbiamo appostati in bilancio altri 500 mila. Tutt’altro discorso per i fondi europei, che invece sono destinati all’evento, che è però sono cosa diversa dalla Fondazione. Ecco perché credo si tratti di un errore». O di un caso. «Sarà. Anche perché avevo sentito parlare prima di revoca delle nomine, poi di revoca della revoca».

Ma alla Fondazione quanti consulenti avete?

«Uno: Mario Bologna. Che Caldoro ci chiede di revocare. Ma si sbaglia. Perché non lo paga lui. Avesse almeno messo i soldi…».

Allora la vicenda è politica o economica?

«E’ politica. Perché la Regione ancora non ci dice che vuole fare col Forum.

Vuole esserci? Bene. Ci sediamo e parliamo di tutto. Anche delle nomine. Vuole andar via? Pazienza. Se non ce la faremo a farlo solo noi del Comune il Forum, non lo faremo».

Come si esce da questa situazione?

«Non lo so. Ma certo non scatenando una guerra di carte bollate».

Forse il neogovernatore non si sente rappresentato da ex fedelissimi di Bassolino, nominati pochi giorni prima della sua elezione?

«Ma non è pensabile procedere a punizioni postume. Certo, lui ha il diritto di nominare persone di livello nella gestione del Forum, ma occorre parlarne. E noi siamo prontissimi a farlo. Non possiamo però tendere la mano a chi intende tagliarcela».