Zen Garden Meditation
BOLLETTINO N. 4 DI VIGILANZA CIVILE DEGRADO CAMPO NOMADI DI SCAMPIA.DIFFUSIONE DI UN VIOLENTO INCENDIO. SABOTAGGIO DALL’INTERNO O DALL’ESTERNO?
Questa mattina verso le ore 10 alte colonne di fumo bianco si sono
levate dal lato destro del campo nomadi di via Cupa Perillo, e
l’incendio di rifiuti (per verità accumulatisi da mesi se non anni) e
sterpaglia si è rapidamente diffuso lungo il bordo della strada.
Un’altra linea di fuoco si è sviluppata verso l’interno. Rapidamente
sono accorsi i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno lavorato
fino al tardo pomeriggio per spegnere gli incendi, ed anche decine di
cittadini di Scampia e dei luoghi vicini preoccupati per i fumi
dell’incendio
Difficile stabilire le cause o gli agenti dell’incendio di tali
proporzioni. Fanno riflettere alcuni aspetti del fenomeno: l’ora
mattutina quando di solito i roghi si sviluppano al calar delle tenebre,
non si tratta di roghi singoli ma di linee provocate di incendio, la
proporzione dell’incendio con i fumi tossici che sovrastavano il campo
e preoccupavano i cittadini, i danni arrecati alle condutture
elettriche e dell’acqua del campo, la concomitanza di una visita
martedì scorso proprio sul lato destro del campo da parte dell’On.
Ranieri e del Presidente dell’ASIA per avviare la bonifica iniziata
anche in quella direzione.
Nell’attesa che le cause dell’incendio siano accertate dalle
autorità competenti, sulla base degli elementi indicati viene quasi da
pensare ad un atto di sabotaggio proveniente o dall’interno o dall’
esterno del campo perché manifesta o una protesta per il degrado del
campo o una regia per criminalizzare gli abitanti del campo in vista di
interventi di bonifica e di miglioramenti della vivibilità.
Infatti i danni non sono solo quelli arrecati all’ambiente e naturalmente alla
salute degli stessi abitanti, ma all’immagine dei nomadi che appiccano
roghi tossici dannosi per la salute. Numerose donne con i bambini in
braccio incontrate preoccupate hanno fatto presente che in ogni caso
una popolazione non può pagare per pochi irresponsabili.
Questo episodio preoccupante, a nostro avviso, si inserisce in un
contesto di degrado del campo da noi ripetutamente segnalato a causa
anche della mancata raccolta di rifiuti di ogni genere in alcuni mesi
estivi, finchè a fine luglio da parte dell’ASIA sono cominciati alcuni
interventi per liberare il viale di accesso al campo dai rifiuti
illegalmente sversati e di raccolta di rifiuti accumulatisi intorno
alla rotonda ed incautamente bruciati di cui abbia dato ripetutamente
informazione. Bisogna anche avere presente che sono continuati nelle
scorse settimane i roghi tossici serali o notturni di materiali di
ogni genere ad opera di piromani che si contano sulle dita della mano
che arrecano danni alla salute dei cittadini circostanti che hanno più
volte protestato e non hanno ricevuto risposta. La combustione diffusa
dei rifiuti nelle ultime settimane fa anche pensare ad un effetto
imitativo irresponsabile se non provocati ad arte .
Infine, nostra impressione è che negli ultimi tempi sia mancata
una presenza incisiva di operatori sociali e volontari all’interno del
campo per facilitare integrazione e coesione sociale delle famiglie al
di là degli interventi del Commissario di Governo per l’emergenza rom
dott. A. Pansa e delle associazioni per la scolarizzazione dei bambini
e l’integrazione culturale.
E’ importante la corretta informazione su queste situazioni per
non alimentare forme di ostilità irresponsabili da parte di singoli e
gruppi di cittadini, che richiamano le responsabilità delle istituzioni
e delle stesse forze dell’ordine anche per reprimere reati da chiunque
commessi.
Domenico Pizzuti
BOLLETTINO N. 3 DI VIGILANZA CIVILE DEGRADO CAMPO NOMADI DI SCAMPIA:
RICOGNIZIONE DEGLI INTERVENTI ASIA DA PARTE DELL’ON.LE UMBERTO RANIERI
E DEL PRESIDENTE DELL’AZIENDA
Martedì 31 agosto, alle ore 18.00, l’On.le Umberto Ranieri con il Presidente dell’ASIA Ing.
Claudio Cicatiello hanno compiuto una ricognizione al campo nomadi spontaneo di Scampia
per verificare lo stato dei vari rifiuti abbandonati in riferimento ai recenti interventi di rimozione da
parte dell’ ASIA. Sono stati accompagnati da Ernesto Mostardi, Domenico Pizzuti, Fratel Raffaele
e Lino Chimenti del “Comitato cittadini, associazioni e Rom insieme”.
Attorno alla rotonda risultano tuttora accantonati i rifiuti bruciati che richiedono speciale trattamento ed ai margini sono stati di nuovo depositati dagli abitanti del campo sacchetti di immondizie ed altri materiali, per mancanza di cassonetti o di altre istruzioni.
Il giro ha preso in esame per la prima volta la serie di rifiuti di vario genere accumulatisi da anni e recentemente bruciati ai bordi della strada al lato destro della rotonda, che non erano stati presi in considerazione nei recenti interventi da parte dell’ASIA.
Il Presidente dell’ASIA ha espresso la volontà di completare in tempi brevissimi la bonifica sia per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti bruciati al lato sinistro della rotonda secondo le procedure esistenti sia per quelli al lato destro non oggetto finora di interventi da parte dell’Azienda.
A questo proposito è stato messo in evidenza come la combustione dei rifiuti risulti dannosa e non faciliti lo smaltimento per le procedure richieste. Non sono chiari i motivi ed i soggetti che hanno dato inizio alla combustione dei rifiuti e che si è facilmente diffusa in tutto il campo.
Una volta liberati gli spazi dai rifiuti di vario genere, secondo P. Domenico Pizzuti, si tratta di instaurare la normalità di raccolta dei rifiuti con l’installazione proporzionata alla popolazione del campo di cassonetti, che in certo numero esistevano prima dell’aggravamento della situazione e naturalmente la raccolta quotidiana delle immondizie e degli inerti.
Inoltre per scoraggiare gli sversamenti illegali occorre provvedere all’illuminazione delle strade di accesso e che percorrono il campo a cui l’ASIA intende contribuire, e la video sorveglianza. Sono proposte già formulate dal “Comitato cittadini, associazioni e rom insieme” nel documento per l’eliminazione dei roghi tossici, inviato in data 9 novembre 2009 alle varie istituzioni interessate , cfr numeri da 1 a 8, a cui si rimanda.
Non può certo mancare una più attenta e continua sorveglianza da parte delle varie forze dell’ordine per la repressione di reati accertati da chiunque commessi soprattutto con l’alimentazione di roghi tossici. Si è anche convenuto che occorre una responsabilizzazione e sollecitazione degli stessi abitanti dei campi con opportune iniziative per regole condivise e partecipazione alla normalizzazione della raccolta dei rifiuti. A tal riguardo da parte di qualche abitante del campo si è talora fatto riferimento a progetti di cooperative tra gli stessi rom per la gestione di fasi di raccolta dei rifiuti.
Da parte di Lino Chimenti in particolare è stata espressa preoccupazione per il danno alla salute pubblica e le reazione dei cittadini di Scampia per la continuazione all’interno ed all’esterno del campo di roghi tossici di varia natura, su cui intervengono frequentemente i vigili del fuoco chiamati anche dall’interno del campo per lo spegnimento di fuoco attivati da qualche rom, che non si riescono finora ad eliminare anche con interventi repressivi, nonostante ripetute richieste in questi anni di Comitati di cittadini alle istituzioni, come la denuncia alla Procura della Repubblica n. 5444/08 del 12/11/2008.
La vigilanza civile continua.
Domenico Pizzuti “Comitato cittadini, associazioni e rom insieme”