REPUBBLICA NAPOLI:PIRILLO-UNEBA,Da quattro anni non veniamo pagati

Settembre 30, 2012 by admin · Comment
Filed under: CHIESA, politica e cattolici 

Lucio Pirillo Presidente dell’ Uneba
LA crisi che investe il Terzo settore è drammatica e, se possibile, per gli Istituti religiosi che fanno capo all’ Uneba, la situazione è peggiorata.

Sono diventate addirittura quattro le annualità non rimborsate dal Comune di Napoli per le attività di accoglienza dei minori a rischio e per quelle di accoglienza degli anziani più poveri e abbandonati.

Dopo il periodo di proteste siamo passati a un periodo di fitti dialoghi e incontri in cui, ormai da un anno, alle tante promesse, non ha fatto seguito alcun fatto concreto.

Così i crediti vantati sono oggi circa 40 milioni di euro per i quali abbiamo chiesto una rateizzazione del debito, consapevoli delle difficoltà economiche del Comune.

Quattro anni in cui gli Istituti anticipano tutte le spese per accogliere bambini e anziani, dar loro pasti e servizi, pagare utenze e tasse, erogare stipendi a centinaia di onesti lavoratori laici.

Eppure i centri socio educativi (i semiconvitti) per i minori a rischio e le Case albergo per gli anziani rappresentano, nell’ attuale contesto napoletano, una risposta fondamentale.

Sono i numeri degli iscritti e le risposte delle famiglie a dirlo:
sono circa 2000 i minori e
circa 800 gli anziani.
Oltre 1000 gli occupati tra educatori, animatori e operatori sociali.

Quest’ anno non hanno riaperto 8 semiconvitti, che si sommano ad altri cinque costretti a chiudere l’ anno passato lasciando in strada centinaia di minori a rischio e licenziando decine di lavoratori che mantenevano famiglia.

Strutture che erano presenti nelle zone più a rischio della città, come i Quartieri Spagnoli, Secondigliano,
Pallonetto di Santa Lucia,
Fuorigrotta,
Pianura,
Sanità.
Non può un progetto di rinascita di Napoli lasciare indietro questa larghissima parte della popolazione che non ha mezzi e risorse e che nei servizi come semiconvitti e case per anziani trova sostegno e speranza.