Napoli, il Comune dimezza i manager- 23 poltrone in meno in sei partecipate
NAPOLI (17 marzo) - Aumenta la Tarsu ma diminuiscono le poltrone nei consigli di amministrazione delle aziende del Comune. Che avranno un amministratore unico in luogo di presidente, vice e consiglieri. Alla stregua di quanto già accade per l’Arin che da anni ha al comando solo Maurizio Barracco ed è anche l’unica azienda che presenta i conti in ordine.
Riccardo Realfonzo - l’assessore alle Risorse strategiche - sta per chiudere il Bilancio e non vuole passare alla storia come l’assessore che ha aumentato la tassa dei rifiuti di oltre il 35% e nulla più.
Così sta per introdurre la riforma con la «benedizione», della Iervolino. Via dunque ai tagli delle poltrone e via alla rivoluzione della sobrietà e della garanzia di un migliore servizio ai cittadini. Le prime aziende in scadenza e che verranno rinnovate col sistema dell’amministratore unico sono Anm, Centro agroalimentare, Metronapoli, Napolipark, Sirena città storica e le Terme di Agnano.
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In tutto 6 sulle 17 di Palazzo San Giacomo, per 23 manager e un risparmio in termini di stipendi di 729mila 419 euro.