Dall’Africa all’Australia con il jet privato don Franco, l’impero e Tangentopoli
Le grandi battaglie con Pasquale Casillo per la conquista
del mercato del grano. L’amicizia con Cirino Pomicino. Il motoscafo prestato ai politici amici.
NAPOLI (15 aprile)- Chi lo conosceva bene dice che il suo naso pronunciato rivelasse fin da giovane, inequivocabilmente anche nelle caratteristiche fisiche, il «fiuto» dell’uomo per gli affari. E gli affari, del resto, per Franco Ambrosio, 77 anni trovato morto stamani con la moglie nella sua casa di Posillipo, sono andati benone almeno fino alla fine degli anni ‘90.In quel periodo poteva contare su abbondanti linee di credito che gli consentirono affari in Africa, Australia e Usa.
¼br /> I problemi con banche e fornitori, per lui che era il principale concorrente dell’imprenditore del settore Pasquale Casillo, sono cominciati con l’esplosione di Tangentopoli e con le prime vicende giudiziarie dell’ex ministro del Bilancio, Paolo Cirino Pomicino, suo amico personale.
¼br /> Il re del grano ha dovuto bere fino in fondo anche l’amaro calice del carcere, venendo più volte arrestato e poi scarcerato.
¼br /> Poi l’epilogo della sua vicenda imprenditoriale alla fine delgli anni Novanta con il fallimento del suo gruppo.
¼br /> Ambrosio si era meritato l’appellativo di re del grano dando, anche visivamente, l’immagine del vincente. E così, simbolo del suo successo era il jet privato con il quale girava il mondo per stringere affari. Meta preferita, la Russia, dove accordi prima giudicati vantaggiosi si sono poi rivelati dei fallimenti visto che produssero 350 miliardi di lire, crediti esigibili per Ambrosio, inesigibili secondo la Procura.
¼br /> Quel jet fu venduto per fare un pò di cassa. Così come è stato venduto anche il Magnum 63, il supermotoscafo di 19 metri con il quale Ambrosio solcava il mare di Capri e che prestava in uso a politici e imprenditori amici.
 ¼br /> La storia dell’ Italgrani finisce così oggi, tragicamente, dopo aver preso il via nel 1848 grazie ad alcuni mugnai, avi di Ambrosio. Il suo impero, il re del grano aveva iniziato a costruirlo entrando in azienda a 18 anni.Â
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