WELFARE: UNEBA, COMUNE NAPOLI NON PAGA, ISTITUTI A RISCHIO (ANSA)

Ottobre 29, 2009 by admin
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WELFARE: UNEBA, COMUNE NAPOLI NON PAGA, ISTITUTI A RISCHIO
NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI - “Il Comune di Napoli ritarda ancora una volta i pagamenti agli enti associati Uneba che si prendono cura di oltre tremila bambini. Costringendo gli enti che svolgono un’indispensabile impegno di solidarietà a ritrovarsi strozzati dai debiti, e non per colpa loro”.

E quanto denunciano in una nota i vertici dell’Uneba. In una lettera inviata al sindaco Rosa iervolino e agli assessori alle politiche sociali Giulio Riccio e alle risorse strategiche Riccardo Realfonso, Uneba Napoli - rappresentata dal segretario generale Antonio Cicia e dal presidente Lucio Pirillo, ricorda che il Comune, “contrariamente a quanto promesso, non parrebbe intenzionato a saldare a breve agli istituti le quote per il mantenimento dei minori dei mesi di luglio, settembre e ottobre 2008.

Bensì solo quelle di di luglio 2008. Sono 1,6 milioni di euro in meno, tolto ulteriore ossigeno a enti già strozzati”. “Fondi oltretutto che erano stati promessi per settembre 2009, e siamo a fine ottobre.

L’assessore Riccio si era impegnato pubblicamente a versare 2,7 milioni di euro entro la prima metà di luglio, altri 2 milioni di euro entro il 10 ottobre e di 1 milione e 700mila euro entro il 15 dicembre 2009″, si legge ancora in una nota.

“Se ciò dovesse rispondere al vero, trattasi di un provvedimento irresponsabile e superficiale che dimostra il totale disinteresse di codesta amministrazione nei riguardi di bambini e bambine appartenenti a quella Napoli povera, bisognosa e ad alto rischio di devianza”, evidenziano Lucio Pirillo, presidente Uneba Napoli, e Antonio Cicia, segretario generale.

“Quello del periodo da luglio a ottobre, oltretutto, è solo una parte dell’ arretrato che il Comune di Napoli non ha ancora versato agli istituti. Mancano, e sono un buco nei conti, le quote di maggio e giugno 2008, ma pure del quadrimestre settembre-dicembre 2007, due anni fa.
E ancora, è tristemente superfluo precisare che non è stato fatto alcun pagamento agli istituti per la loro attività di tutto il 2009.

Il danno non è fatto solo agli istituti. Il danno è fatto anzitutto ai minori. Anche perché ora c’é davvero il rischio che gli istituti, con l’acqua alla gola per i debiti con le banche ma pure delusi e sfiduciati verso il Comune, chiudano per sempre”, conclude la nota.
(ANSA).

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