Non sia turbato il vostro cuore…..
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Io vado a prepararvi un posto e quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perchè siate anche voi dove sono io.
E del luogo dove io vado, voi conoscete la via.
Gli disse Tommaso: Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via.
E Gesù: Io sono la via, la verità e la vita” (Gv. 14,1-6)
Di fronte al mistero della morte, ogni parola che possiamo pronunciare sembra, e forse lo è realmente, inutile.
Sarebbe opportuno invece rimanere in silenzio, con le lacrime agli occhi ed una profonda pena nel cuore.
E’ l’atteggiamento umano, questo, più naturale e spontaneo, se di spontaneità si può parlare in questi momenti.
Ma tutto si ridurrebbe lì, in un pianto e in un dolore, più o meno lungo nel tempo, più o meno carico di intensità.
C’è qualcosa, invece….
Qualcosa nella nostra fede che non fa assolutamente scomparire il dolore o cancellare il pianto, ma contribuisce fortemente a dare un senso alla tristezza dell’abbandono, nonché al vuoto del distacco.
E il periodo che stiamo vivendo in questi giorni, il Natale ormai alle porte, lo sottolinea ancor di più e ancor di più lo fa penetrare nella nostra anima.