Ma dove vanno i democratici ?
di Mimmo Carratelli
rassegna stampa
da: La Repubblica
Lirica di Lucio Dalla. Ma dove vanno i democratici con le loro facce stanche sempre in cerca di una faccia da primarie, ma dove vanno i democratici sempre in cerca di un loro tipo da impallinar.
Ma cosa fanno i democratici quando arrivano le elezioni, vanno a prendersi un cynar dentro al bar, Bassolino è vivo, De Luca non è morto, c’è un partito da resuscitar. Ma come fanno i democratici a scegliersi un campione, sempre gli stessi, da Posillipo al Frullone, ieri Trombetti oggi Marone, ma come fanno i democratici a spararsi tra di loro, a rimanere vivi e imprescindibili però. Fanno alleanze senza amore, il solito pacco elettorale, senza che nessuno chieda a Sommese dove vai e a Cesario che fai, lo sguardo fisso su De Mita, su Casini senza cuore, chissà cosa succederà chissà.
Ma dove vanno i democratici, furbacchioni e imprudenti, porca vacca Migliavacca che combini, ora arretra Cozzolino con la rabbia in mezzo ai denti, in questa guerra puttana non si vedono vincenti, chi sospira e chi discetta, fatto fuori anche Cascetta. Come fanno i democratici con questo caos che li uccide, affaticati da una vita piena di cagnare e di Veltroni, di D’Alema e dalemoni, tutti pazzi, pochi i sani, si hanno notizie di Bersani?, irrisoluti in questo gioco da cortile sognano di rivolgersi alla società civile (che ci sia ciascun lo dice dove sia nessun lo sa).
Ma come fanno i democratici in questo loro gran daffare, un daffare che più passa il tempo e più non sa di niente su questa rotta includente, da vincitori a perdenti. Ma come fanno i democratici a fare a meno della gente, paladini di niente, chissà se ci pensano, chissà. Ma come fanno i democratici con gli alleati irrequieti, abominevoli uomini dei veti. Alla fine del gran ballo, boogie-woogie e tuca-tuca, spunta alfine il magnifico De Luca. Bassolino a capo chino. Amen.
banana republic