“QUEL GUAZZABUGLIO DELLE PRIMARIE” di Enrico Ricciuto
rassegna stampa
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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO NA
12 febbraio
Quel guazzabuglio delle primarie
Caro direttore, da lettore del Corriere del Mezzogiorno, ho condiviso le sue riflessioni sulla questione delle primarie tenutesi il 27 gennaio scorso, ma, il contenuto della intervista a Raffaele Cananzi, presidente della commissione di garanzia, di cui il sottoscritto, in qualità di rappresentante del Partito Socialista ha fatto parte, mi impone o, meglio, mi autorizza a raccontarle i fatti di cui sono stato protagonista.
Il giorno successivo a quello del voto, nella sede del Pd, la commissione di garanzia si riunì per esaminare i ricorsi relativi ai gravi e documentati casi di brogli relativi al voto.
Mentre la commissione era riunita per l’esame dei ricorsi, intorno alle ore 20.30, un gruppo di facinorosi presentatisi con cartelli a favore del candidato Cozzolino, interruppe i lavori, che furono aggiornati all’indomani.
Martedì la commissione continuò i lavori stabilendo di completarli per giovedì 31 gennaio.
In tale data, essendo ormai completata l’istruttoria, il sottoscritto per il Partito Socialista e i rappresentanti di Sinistra e Libertà e della Federazione della Sinistra, chiesero che si deliberasse in ordine ai ricorsi.
A questo punto, il rappresentante del Pd, comunicandoci la decisione del commissariamento del suo partito, ci invitò a sospendere le riunioni, in quanto qualunque decisione fosse stata presa, sarebbe stata sostanzialmente inutile.
Il sottoscritto, che ha sempre creduto e crede ancora nella serietà delle primarie e nel diritto dei cittadini al risultato, quiunque esso sia, si dimise dalla commissione, dichiarando che la volontà di non decidere, di fronte a ciò che era stato riscontrato, fosse offensiva della propria dignità e di quella degli elettori.
Leggendo le dichiarazioni del presidente Cananzi di ieri:In sede politica si sia affermata la volontà di andare oltre i due candidati…
Noi non dobbiamo indicare il vincitore in astratto delle primarie, ma il candidato a sindaco di Napoli… Il risultato non era lo scopo del contributo sono ancora più convinto di avere fatto la cosa giusta.
E’ ovvio che nessun cittadino, nessuna persona che ha creduto e partecipato alle primarie potrebbe accettare questi ragionamenti, che, sono convinto, rafforzerebbero le convinzioni di intellettuali come Saviano e Cacciari sulle irregolarità verificatesi.
Non è così che si rispettano i partecipanti alle primarie.
Il Partito Socialista ha più volte invitato il presidente Cananzi, telefonicamente e per iscritto di riunire la commissione di garanzia per deliberare. Tuttavia, a oggi, ciò non avviene.
Enrico Ricciuto
Rappresentante del Partito Socialista nella commissione di garanzia per le primarie