NAPOLI,le suore francescane hanno sospeso le attività. Il Comune non paga; le suore con debiti chiudono doposcuola
di ALESSIO GEMMA -rassegna stampa-fonte-La Repubblica
HANNO perso il doposcuola e i momenti di svago e gioco fuori da una realtà difficile che li circonda, quella della periferia Nord di Napoli, tormentata da molti problemi.
Tutto possibile grazie all’ opera delle suore di Secondigliano.
Tutto al momento fermo.
Gioco e studio.
Avveniva ogni giorno dalle 13 alle 17.30 per venticinque bambini provenienti da famiglie disagiate, con genitori che vivono grandi difficoltà, tra questi, anche ex carcerati.
Lo stop forzato ha una ragione precisa.
Il Comune di Napoli infatti non paga da circa quattro anni l’ istituto Sant’ Antonio in via Duca degli Abruzzi e le suore francescane hanno sospeso le attività.
«Abbiamo scritto al sindaco, ci siamo indebitate, abbiamo anche investito le nostre pensioni, ma ormai non ce la facciamo proprio più ad andare avanti in questo modo», spiegano.
Due insegnanti sono stati già licenziati e i bambini trasferiti al centro Don Guanella.
«Occorrono - attacca il consigliere Marco Mansueto (Pdl) - delle ordinanze e delle norme speciali che riguardino l’ area Nord della città. Bisogna assolutamente dare priorità ai pagamenti che ancora attendono le associazioni e le scuole della zona, per combattere così la nuova faida sul piano sociale.
Solo con l’ istruzione si toglie manodopera alla camorra».