OGGI ALLA FELTRINELLI ore 18 : NAPOLI ANNO ZERO
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Conversazione metropolitana con L. Pirillo, Napoli anno zero.
Cattolici e politica dal ’68 ai giorni della spazzatura, a cura di
C. Castiglione, Intra Moenia, Napoli 2009, pp. 212, euro 12.00
La conversazione, a cura del giornalista C. Castiglione, lungo il tragitto della metropolitana di Napoli da Piazza Dante a Scampia per uscire alla luce del sole dal tunnel metaforicamente attraversato, è un contributo alla storia di Napoli sotto il profilo del rapporto tra cattolici e politica in questa città secondo l’esperienza di L. Pirillo un cattolico eletto per la prima volta al Consiglio Comunale in una formazione politica che non fosse la DC, cioè la Rete, ed assessore nel periodo 1993-1994.
E successivamente impegnato in incarichi rappresentativi nelle ACLI, nel sindacato e nell’UNEBA (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale).
La lunga intervista tra le stazioni della nuova linea della metropolitana napoletana, nota con il nome di metrò dell’arte per le numerose opere di artisti contemporanei che ne adornano i corridoi, attraversa gli ultimi sedici anni di storia politica a Napoli ed in Campania, dalla rottura dell’unità politica dei cattolici nel ’93, alla ricostruzione della memoria storica, che affonda le radici negli anni Sessanta e più indietro ancora nel secondo lustro degli anni Cinquanta,
con una minuta evocazione di chi c’era, dove stava e con chi.
Nell’intento di una ridefinizione della “questione cattolica” a Napoli ma non solo ieri, oggi e per domani. Il punto di partenza è la breve partecipazione di Pirillo alla prima giunta Bassolino, sindaco che aveva destato grandi speranze di progresso e modernizzazione con lo sbandierato ”Rinascimento”, e quindi il cammino si snoda di fronte alle emergenze nuove e quelle croniche del territorio, tra rinascimento e medioevo, tra politiche di welfare e sviluppo sostenibile, tra questione morale, società civile e classe dirigente.
Fino all’esaurirsi della spinta propulsiva di quella stagione per fattori storico-politici che sono individuati nel tragittto della ricostruzione ed ai giorni bui della spazzatura che invadeva strade e piazze della città.
Quindi un cammino per trovare il bandolo della matassa, un complesso di ragioni che lascino intravedere il sole dopo il buio iniziale della stazione di Dante, quando sulla strada per Scampia la vettura uscirà allo scoperto sul viadotto che da Colli Aminei conduce a Piscinola-Secondigliano.
La conversazione è divisa in cinque parti, chiamate frammenti.
Ciascun frammento si apre con una nota introduttiva del curatore e si chiude con un promemoria che si propone in maniera cronologica di indicare le linee essenziali del rapporto fra cattolici e politica a Napoli in particolare negli ultimi sedici anni con richiami agli ultimi cinquant’anni.
Un’appendice raccoglie prevalentemente documenti ecclesiali significativi del periodo analizzato, che insieme al corpo del volume costituisce materiale prezioso per approfondimenti della storia del rapporto tra cattolici e politica a partire anche da esperienze personali
Un viaggio nella memoria ed a futura memoria specialmente per le giovani generazioni, che è più di un’ autobiografia per la documentazione accurata ed oggettivazione dei fatti evocati nell’ intreccio di intervista e cronologia dei vari periodi attraversati della storia politica e religiosa della città di Napoli.
Rimane una testimonianza dell’impegno laicale in politica che non viene meno ma deve trovare nuove strade nell’agone politico in considerazione del cambiamento degli scenari politici e dell’urgenza di un ricominciamento nella situazione napoletana per vedere la luce del sole.
Domenico Pizzuti s.j.
Alla Libreria Feltrinelli:NAPOLI ANNO ZERO Giovedì 14 maggio 2009 – ore 18
la Feltrinelli Librerie – Via San Tommaso d’Aquino 70
Presentazione del volume
Napoli anno zero
Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura
conversazione metropolitana con Lucio Pirillo
a cura di Corrado Castiglione
Intervengono
Luciano Scateni / Giornalista
Giuseppe Acocella / Ordinario di Etica sociale e vice-presidente del Cnel
Domenico Pizzuti / Docente di Sociologia
edizioni Intra Moenia
P.S.
Santa Di Salvo –fonte-
Il Mattino-
“Castiglione e Pirillo fanno sempre nomi e cognomi, l’analisi è impietosa e perciò particolarmente efficace.
Nel diluvio di testi su Napoli, questo libro colpisce al cuore perchè riesce ad essere tagliente e persino feroce nell’apparente mitezza di tono.
«Penso che il ceto politico campano debba confessarsi nel senso agostiniano - dice Pirillo - Cioè riconoscere le responsabilità della sua storia di governo, alle quali risale gran parte del mancato sviluppo culturale e civile della città. ”
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Presentazione di “Napoli anno zero”: alcune foto
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Grazie a quanti sono intervenuti alla presentazione!
Presentazione del libro “Napoli anno zero”
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Lunedì 16 marzo ore 18,30
c/o il caffè letterario INTRA MOENIA p.zza Bellini 70
presentazione del libro “Napoli anno zero. Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura” edizioni Intra Moenia
intervengono Lucio Pirillo, Corrado Castiglione, Leoluca Orlando e Carlo Verna.
Il pamphlet “Napoli Anno Zero Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura” (Edizioni Intra Moenia), da appena una settimana nelle librerie, nasce a bordo di un vagone della Linea 1 della Metrò dell’Arte, divenuto un po’ simbolo delle speranze di Napoli. Una conversazione metropolitana con Lucio Pirillo, a cura del giornalista del Mattino Corrado Castiglione. La prefazione è di Leoluca Orlando, parlamentare, che nel ‘93, come Bassolino, fu protagonista di una stagione di rinnovamento etico della politica passata alla storia come la stagione dei sindaci. Il viaggio-intervista tra i mali e le difficoltà di Napoli, fra spinte neo-rinascimentali e improvvise ricadute neo-medievali, insegue il sogno di uno sviluppo e di un riscatto civile, ma ricostruisce anche le tracce di una presenza dei cattolici impegnati in politica.
per maggiori info: Roberta Borga, ufficio stampa edizioni Intra Moenia 081 5571190
Napoli anno zero
Conversazione metropolitana con Lucio Pirillo
Cattolici e politica dal ’68 ai giorni della spazzatura
Questa lunga intervista curata dall’amico Corrado Castiglione mi ha permesso di attraversare gli ultimi sedici anni di storia politica a Napoli e in Campania. Dalla rottura dell’unità politica dei cattolici nel ’93 alla ricostruzione della memoria storica (che affonda le radici negli anni Sessanta e più indietro nel secondo lustro degli anni Cinquanta): chi c’era, dove stava e con chi? Per una ridefinizione della questione cattolica a Napoli ieri, oggi e domani.Di fronte le emergenze nuove e quelle croniche del territorio, a partire dalla prima giunta di Antonio Bassolino, sindaco tra rinascimento e medioevo, tra le politiche del welfare e lo sviluppo sostenibile, tra questione morale, società civile e classe dirigente. Fino alla fine della spinta propulsiva di quella stagione e al sorgere di nuove e più complesse problematiche.
a cura di Claudio Castiglione – prefazione di Leoluca Orlando
ISBN 978-88-95178-60-8 – 14,5X21 – pp. 216 – € 12,00
Target: Mondo politico e istituzionale.
edizioni Intra Moenia
Via Costantinopoli, 94 – 80138 Napoli – Tel. 081.290988 – Fax 081.4420177
e-mail: info@intramoenia.it – Sito internet: www.intramoenia.it
http://www.intramoenia.it/frammenti.php
LIBRI : NAPOLI ANNO ZERO, CATTOLICI E POLITICA IN CITTA’
INTERVISTA A LUCIO PIRILLO CURATA DA CORRADO CASTIGLIONE
- Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura: e’ il sottotitolo di “Napoli anno zero”, libro-intervista a Lucio Pirillo - già presidente regionale delle Acli e assessore comunale nella prima giunta Bassolino - curato dal giornalista Corrado Castiglione (edizioni Intra Moenia).
Quella tra cattolici e politica a Napoli - scrive nella prefazione Leoluca Orlando, fondatore e storico leader del movimento La Rete - è stata una esperienza “legata a una pur importante realtà locale ma, al tempo stesso, una esperienza simbolo del rapporto tra cattolici e politica nell’intero Paese”.
Una esperienza che ha attraversato fasi alterne: da quando gli universitari cattolici della Fuci erano serbatoio per le future classi dirigenti, all’attuale contesto in cui - afferma Pirillo - “il movimento cattolico nella nostra città ha una presenza poco incisiva nelle istituzioni.
Personalità di rilievo?
Se ne contano sul palmo di una mano”.
La conversazione tra Castiglione, redattore de “Il Mattino”, e Pirillo attraversa quarant’anni di storia napoletana soffermandosi in particolare su quanto avvenuto dopo lo spartiacque-1993, anno che segna la rottura dell’unità politica dei cattolici:
vicende che si intrecciano con l’episcopato di tre cardinali -
Ursi, Giordano e Sepe -
e con l’impegno di personalità laiche impegnate nella società e a volte anche in politica, in un ondivago atteggiamento dei partiti che hanno considerato di volta in volta il mondo religioso come una “riserva morale” di esperienze (e di voti) cui attingere, ma con grande prontezza nell’isolare certe voci ritenute troppo scomode.
E in questa storia si ritrovano personaggi centrali nel dialogo tra la politica, le istituzioni e la Chiesa, cominciando da monsignor Luigi Pignatiello, “polemista di Dio”, anima del settimanale cattolico Nuova Stagione che con la sua direzione divenne, all’inizio degli anni Ottanta, tra le tribune più autorevoli nel dibattito cittadino.
Completano il volume una serie di documenti - dal testo di condanna alla camorra varato nel 1982 dai vescovi campani ai discorsi di Benedetto XVI nella sua ultima visita a Napoli - che aiutano a comprendere le evoluzioni, i passaggi, le luci e le ombre di una complessa dinamica sociale e politica.
-fonte
ANSA
Napoli, un libro sull’ anno zero
Il tempo delle riflessioni. Dopo Napoli siccome immobile, frutto dell’incontro tra Cluadio Scamardella e Aldo Masullo, arriva in libreria Napoli anno zero, ed anche in questo caso si tratta di un’intervista-dialogo tra un giornalista, Corrado Castiglione (anche lui del ‘Mattino’) e un intellettuale di punta del mondo cattolico: Lucio Pirillo (ex presidente delle Acli ed assessore comunale eletto nelle liste della Rete). E proprio il leader del movimento nato con la primavera di Palermo, Leoluca Orlando, firma l’introduzione al volume pubblicato dalla casa editrice Intra Moenia. Poco più di 200 pagine per ripercorrere il percorso di Pirillo e per raccontare la Napoli degli ultimi 20 anni, dal finto Rinascimento al Medioevo della monnezza (capitolo che si apre con la citazione di san Paolo: La notte è inoltrata). Notevoli anche i contributi in appendice, come alcuni articoli di Luigi Maria Pignatiello e gli interventi contro la camorra di vescovi e intellettuali. Antonio E. Piedimonte
Cattolici e politica l’anno zero della metropoli
IL MATTINO DOMENICA 1 MARZO 2009
UN LIBRO DI CORRADO CASTIGLIONE
Cattolici e politica l’anno zero della metropoli
SANTA DI SALVO
IN PARTE intervista, in parte riflessione specu1are’ in parte autobiografia che, come ricordano i due conversatori citando i gesuiti, è una forma secolarizzata di confessione. Il libro di Corrado Castiglione Napoli anno zero (Intramoenia, pagg. 212, euro 12) ha come sottotitolo «Cattolici e politica dal ‘68 ai giorni della spazzatura», tanto per chiarire che la materia è vasta e le questioni sollevate da maneggiare con cura. Castiglione, attento cronista politico e cattolico impegnato nel processo di rinnovamento civile e sociale, ha preferito la forma della conversazione metropolitana (in senso letterale, visto che il testo si snoda in un viaggio di tredici stazioni fino al terminale di Scampia) con Lucio Pirillo, anche lui giornalista, presidente provinciale delle Acli, ex assessore comunale. Una presenza forte nella città e dunque l’interlocutore ideale di un confronto in cui sollecitare la memoria per ridefinire la questione cattolica a Napoli, visto che proprio le esperienze comuni sono il lievito di un ricordo ricco e molto dettagliato.
Napoli è una città senza sole, ripete Castiglione in premessa. Immemore come una vecchia signora che ricorda la gioventù lontana ma non quello che ha mangiato ieri, la città continua nel suo stanco copione di ex capitale europea, autocitandosi e dimenticando che appena sedici anni fa, nel ‘93, la giunta comunale fu sciolta per
. incapacità amministrativa (prefetto Improta, ministro degli interni Mancino), mentre l’acqua marrone usciva dai rubinetti e la città era in emergenza sanitaria. Non solo «monnezza», dunque. L’emergenza rifiuti è solo il terminale simbolico di. una classe dirigente giunta al collasso. E la città si allontana sempre più dall’Europa.
Che ruolo hanno avuto i cattolici in questo sistema altamente imperfetto? Attra-
Dal ‘68 all’emergenza ‘rifiuti Un dialogo con Lucio Pirillo per ridefinire la questione
verso gli anni il racconto torna al magistero del cardinale Ursi e della sua pastorale della tenda e della strada, poi si dirige verso l’evangelizzazione della famiglia voluta dal cardinale Giordano, infine alla ri -organizzazione della speranza su cui punta il cardinale Sepe, grande organizzatore e alto prelato della Curia romana. Napoli senza sole non è una metafora disfatti sta. È anzi un forte richiamo a una. possibile palingenesi che faccia esplodere la bolla di immobilismo del sistema politico, segnato dal malaffare e dall’assenza di ricambio della classe dirigente.
Sfilano, nelle memorie di Lucio Pirillo ’stimolato da Castiglione, i protagonisti degli anni di piombo e i politici della vecchia Dc, i giovani del mondo cattolico risvegliatosi con il vento innovato re del Concilio e la successiva fase di delusione, con il totale ripiegamento nella’ Chiesa del silenzio. E tanta solitudine, rispetto a una realtà ecclesiale lontana dalla vita e dalle responsabilità pubbliche. Un quadro desolante, quello di un nuovo sistema di potere «molto più chiuso di quello della Prima Repubblica».
Castiglione e Pirillo fanno sempre nomi e cognomi, l’analisi è impietosa e perciò particolarmente efficace. Nel diluvio di testi su Napoli, questo libro colpisce al cuore perchè riesce ad essere tagliente e persino feroce nell’ apparente mitezza di tono. «Penso che il ceto politico campano debba confessarsi nel senso agostiniano - dice Pirillo - Cioè riconoscere le responsabilità della sua storia di governo, alle quali risale gran parte del mancato sviluppo culturale e civile della città. C’è un filo che lega destra e sinistra, il notabilato tradizionale e progressi sta di Gava e Valenzi e il compromesso di sistema costruito da Bassolino e Iervolino». Piacerebbe ache a noi, come conclude l’intervistato, che in questa specie di notte artificiale si intravedesse un’aurora dalla quale ripartire.