Don Enzo Bugea Nobile, Superiore della Comuntà guanelliana di Napoli eletto Vice - Presidente Nazionale dell’UNEBA
Il consiglio nazionale dell’ Uneba, riunito a Roma il 1° dicembre ha eletto per acclamazione Don Enzo Bugea Nobile, Superiore della Comuntà guanelliana di Napoli Vice - Presidente Nazionale dell’UNEBA
Un appello ai semiconvitti e alle Case Albergo di Napoli è stato rivolto da DON ENZO affinchè sia consolidato un ruolo di contrasto alle diseguaglianze e che si esprima a sostegno di una assistenza più prossima ai bisogni delle persone anziani e minori. Una rete ed una realtà che segue l’evoluzione rispetto ai bisogni di oggi delle famiglie. Opere che agiscono laddove il sistema pubblico delle garanzie fatica a raggiungere le persone più svantaggiate, i gruppi più emarginati, potremmo dire gli ultimi del Vangelo! E in questo senso, le opere ci appaiono come una sorta di baluardo e di riscatto dei valori fondativi dello stato sociale: Valori questi che stanno alla base del sistema di welfare e ne giustificano, in qualche misura, l’esistenza.
- Le risposte si sono adeguate ai tempi e diversificate:
all’opera caritatevole dei religiosi e dei volontari si sono affiancato quella di tanti operatori qualificati, di educatori professionali, di psicologi, assistenti sociali…
I semiconvitti e le Case Albergo, radicati nei quartieri, nei vicoli di Napoli, restano un punto di riferimento fondamentale per le famiglie, specialmente quelle più colpite dalle difficoltà.
Sono luoghi dove si trovano persone di provata fiducia e competenza cui affidare per buona parte della giornata bambini che altrimenti resterebbero soli, o, peggio, in balia della strada e delle facili lusinghe di adulti senza scrupoli.
Anche per gli anziani ospiti nelle Case albergo (tutte completamente ristrutturate in ottemperanza ai regolamenti regionali, con sacrifici enormi da parte degli enti), sono davvero quelli più poveri ed abbandonati, che i servizi sociali dei comuni indirizzano a noi perché non hanno nessun parente che li accoglie.
In tal senso - ha concluso il vice-Presidente Nazionale UNEBA, Don Enzo -dovremo continuare l’impegno e lavorare sul territorio per sviluppare a Napoli e nel Mezzogiorno una strategia che superi le difficoltà che incontrano gli enti territoriali a garantire interventi e servizi sociali di welfare capaci di soddisfare pratiche partecipative, modelli innovativi di assistenza, facendo attenzione alla qualità dei servizi che sono erogati.
Le Rsa in Italia – Rette da 43 a 64 euro al giorno
L’Auser (associazione costituita dalla Cgil) ha presentato mercoledì 21 novembre i risultati della sua indagine nazionale sulle rsa.
Ecco alcuni spunti:
•in Italia ci sono 240 mila posti residenziali e semiresidenziali rispetto a un bisogno di 496 mila stimato nel 2007
•gli anziani non autosufficienti sono 3,5 milioni
•circa il 2% di ultra65enni sono ricoverati in strutture residenziali, l’1,8% in rsa; circa il 3,6% sono seguiti con l’assistenza domiciliare integrata. Siamo lontani dalle medie europee (dei Paesi nord occidentali) del 5% di ricoverati e 7% di assistiti al domicilio.
http://www.uneba.org/le-rsa-in-italia-rette-da-43-a-64-euro-al-giorno/
IL COMUNE DI NAPOLI CONVOCA UNEBA - NAPOLI PER GIOVEDI 15 NOVEMBRE
Uneba -Napoli ha deciso di sospendere,temporaneamente,la chiusura di tutti i servizi socio-assistenziali della città.
In riferimento alla convocazione da parte del Vice-Sindaco Tommaso Sodano e dell’Assessore Sergio D’Angelo, il Direttivo provinciale di Uneba-Napoli ritiene, nell’interesse dell’ utenza, di cercare,ancora una volta,di affrontare,concretamente, la drammatica
questione che interessa i Centri Socio Educativi Semiresidenziali.
A seguito delle risultanze di questo incontro
ed in riferimento all’impegno dichiarato, pubblicamente, davanti alle Telecamere di RAI UNO dall’Assessore D’Angelo,
il Direttivo Uneba-Napoli,auspica un risultato positivo che
consente lo sblocco immediato di una parte cospicua dei crediti vantati dagli Istituti da quattro anni.
Ci auguriamo -afferma il Presidente di Uneba-Napoli, Lucio Pirillo,che si possa addivenire ad una soluzione che consenta alla città di Napoli di poter continuare ad usufruire di servizi socio-assistenziali attraverso i centri socio educativi (i semiconvitti) per i minori a rischio, da un lato, e le Case albergo per gli anziani, dall’altro.
Queste Strutture rappresentano nell’attuale contesto napoletano, ( così scandalosamente pieno, ad inizio del terzo millennio, di famiglie multiproblematiche, estremamente povere e deprivate, sia economicamente che culturalmente), ancora una risposta valida ed apprezzata, malgrado l’esistenza di nuove tipologie di risposte sociali che non riescono a coprire l’enorme bisogno sociale.
Si discute ,spesso, del rilancio della città, della sua immagine nel mondo, della sua rinascita in tanti aspetti, dopo anni e anni di pietosa decadenza.
Questa rinascita,conclude Pirillo, non può non avere al centro i temi della cultura e dell’educazione che, per un’amministrazione comunale, passano anche attraverso i servizi sociali e del welfare comunale, specialmente in un contesto così difficile, quantitativamente enorme e qualitativamente disomogeneo.
Giovedì 15 novembre chiudono tutti gli istituti Uneba per minori di Napoli
Giovedì 15 novembre sarà l’ultimo giorno di attività per i circa 35 istituti per minori (semiconvitti) associati a Uneba che operano a Napoli.
Lo ha annunciato all’Ansa il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo. La dolorosissima decisione è stata annunciata dopo che a 4 anni di mancati pagamenti di Napoli si è sommato, ultimo tassello, la mancata approvazione della delibera per sbloccare……
http://www.uneba.org/gioved-15-novembre-chiudono-tutti-gli-istituti-uneba-per-minori-di-napoli/
La Chiesa italiana vicina ad Uneba
Ai partecipanti al XIV congresso nazionale Uneba di Loano il presidente di Uneba Maurizio Giordano ha letto il messaggio di mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana ma pure di Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute e la Consulta Ecclesiale degli organismi socio-assistenziali.
“Ho avuto modo – scrive Merisi – di conoscere e di apprezzare (attraverso il presidente Giordano) la competenza e la concreta testimonianza dei valori del Magistero sociale che l’Uneba esprime all’interno della comunità cristiana e nel contesto civile di questo Paese”.
http://www.uneba.org/la-chiesa-italiana-vicina-ad-uneba/
WELFARE:UNEBA;ISTITUTI VERSO CHIUSURA, VERTICE CON PREFETTO
- NAPOLI, 31 OTT - Chiederanno un incontro urgente al
prefetto di Napoli per dire che migliaia di ragazzi rischiano di
finire per strada. I vertici dell’Uneba - gli istituti di
assistenza e beneficenza sia religiosi che laici - dicono che la
chiusura delle strutture e’ prossima (entro la seconda decade di
novembre) perche’ sono in gravi difficolta’ finanziare. Non
ricevono da anni i soldi delle rette - tra i maggiori creditori
c’e’ anche il Comune di Napoli - ed ora, denuncia il presidente
di Uneba Campania, Lucio Pirillo, ‘non ci sono i soldi per
pagare gli stipendi ai dipendenti e per far fronte alle
necessita’ dei ragazzi’.
Non e’ servita la clamorosa protesta inscenata la scorsa
settimana da alcune suore che si sono incatenate dinanzi palazzo
San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
In questi giorni era atteso un atto amministrativo da parte
dell’amministrazione de Magistris ‘che pero’ non c’e’ stato.
Ormai siamo stanchi e senza risorse. E questo lo ribadiremo al
prefetto di Napoli’.
Gli istituti operano in alcuni quartieri difficili, come
Scampia. In queste zone garantiscono ai ragazzi di svolgere
attivita’ pomeridiane, di essere sottratti alle insidie della
strada. Se pero’ gli istituti chiuderanno circa duemila ragazzi
di Napoli e della provincia saranno lasciati completamente
soli.
ANSA
Congresso nazionale Uneba – Nuovo consiglio nazionale nel segno del rinnovamento
Entro venerdì 19 ottobre una delibera per sbloccare una parte dei 40 milioni che il Comune di Napoli deve agli enti Uneba. La ha promessa l’assessore alle politiche sociali di Napoli Sergio D’Angelo alla delegazione Uneba Napoli guidata dal presidente Lucio Pirillo. Gli enti Uneba rimangono comunque in stato di mobilitazione, e non è allontanato neppure il rischio di una sospensione totale dell’attività dei semiconvitti, dopo che già più di qualche centro ha dovuto chiudere definitivamente….. http://www.uneba.org/la-protesta-di-uneba-napoli-suore-incatenate-sotto-il-municipio/ Una manifestazione di protesta da parte di minori e famiglie assistiti negli istituti religiosi e laici dell’Uneba (Unione Nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) di Napoli in piazza Municipio. La protesta è stata decisa, denunciano gli organizzatori, per il rischio chiusura degli istituti in tutta la città, che a Napoli sono più di 50, per mancati pagamenti pari a 40 milioni di euro. . “Non abbiamo più alternative - spiega il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo - o si interviene oppure si sappia che tutti gli istituti di assistenza chiuderanno e Napoli si ritroverà sulla coscienza migliaia di minori a rischio e anziani poveri lasciati ulteriormente soli a se stessi e centinaia di bravi ed onesti professionisti senza più lavoro”La protesta di Uneba Napoli: suore incatenate sotto il municipio
UNEBA NAPOLI - Protesta Famiglie Istituti rischio chiusura per mancati pagamenti da parte del comune
La rivolta delle suore incatenate «De Magistris pagaci le rette,istituti per i minori al collasso»