Orme sulla sabbia
Cari e affezionati lettori,
tutti noi, almeno una volta nella vita, e soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, abbiamo sperimentato cosa vuol dire sentirsi “soli”.
Abbiamo vissuto momenti in cui tutto sembrava andare storto e anche le persone più care sembravano non capirci.
La solitudine è un argomento di cui si può discutere a qualsiasi età.
Gravi malattie, la perdita di un caro, problemi di lavoro, sono tutte condizioni che mettono a dura prova l’uomo.
Dunque cari lettori, la sofferenza della solitudine parte dalla tenera età. Anche Gesù si sentì abbandonato dai suoi discepoli proprio quando aveva bisogno di loro. A poche ore dal suo arresto:”l’anima mia è profondamente triste, fino alla morte; restate qui e vegliate con me” (Matteo 26:38), ma essi purtroppo si addormentarono: “Poi tornò indietro e li trovò che dormivano”.
Potrei citare altri esempi biblici, ma non finirei più.
Ma quante volte ci siamo sentiti così male da maledire il giorno della nostra nascita? Quante volte abbiamo desiderato piuttosto morire che affrontare un determinato problema?
Nelle difficoltà spesse volte si impreca contro DIO, non ci si rassegna davanti a certe sofferenze ma se ne da a LUI la colpa.
Per concludere voglio farvi ascoltare questa poesia:
“Un gran freddo dentro l’anima…”
E’ la prima volta nella mia vita che sento “un gran freddo dentro l’anima”….
sentimenti mai detti o mai provati o provati ma rinnegati, oppure urlati ed arrogantemente pretesi…
verità nascoste con vergogna, che un giorno scopriamo e delle quali subito dobbiamo pentirci e per le quali, senza averne il diritto, veniamo giudicati…
capisco che la vita nonostante tutto si rinnova….l’unica cosa reale in un mondo che pare girare per ricominciare un ciclo di menzogne, di sentimenti buttati, di egoismi regalati come fossero doni preziosi…
….e tutto ciò che resta è solo un gran freddo….