Valeria Chianese -Rassegna Stampa - Minori, servono 20 milioni. - Intervista a Lucio Pirillo-

-fonte- AVVENIRE di sabato 27 giugno 2008- -Il presidente dell’Uneba, Pirillo ricevuto dall’assessore agli Affari sociali: si è aperto uno spiraglio, il Comune verserà 2 milioni e 700mila euro dei dieci richiesti in sette giorni -- --------- Preoccupato, amareggiato, in­soddisfatto. Lucio Pirillo, pre­sidente dell’Uneba, non na­sconde emozioni e sentimenti dopo l’incontro ieri mattina con l’asses­sore Giulio Riccio e poi con il vice­sindaco Santangelo. Aveva chiesto che fossero presenti anche il sinda­co Rosa Jervolino e l’assessore al Bi­lancio Realfonso. «Non c’erano» os­serva riconoscendo però la disponi­bilità di Riccio. L’Uneba ha nei con­fronti del Comune un credito di 20 milioni di euro «solo per quanto ri­guarda i minori - precisa Pirillo. - Re­stano gli anziani, 700 che ospitiamo ed assistiamo nelle case di riposo: anche in questo caso la cifra è mol­to rilevante. Le banche - continua ­non ci fanno più credito, il rischio e­ra che le colonie estive tanto attese dai ragazzi non partissero. Il verba­le di accordo firmato ieri da me e dal­l’assessore apre uno spiraglio». Il Comune si è impegnato a versare 2 milioni e 700mila euro dei dieci chiesti entro 7 giorni. «Soldi che le banche verso cui siamo debitori prenderanno subito, ma che ci con­sentiranno di chiedere altra liquidità e quindi avviare le colonie». Entro il 10 ottobre poi il Comune verserà al­tri 2 milioni di euro e il 15 dicembre un altro milione e 700mila. «Se l’im­pegno sarà mantenuto serviranno per assicurare l’apertura di settem­bre » chiosa ancora Pirillo. L’assesso­re si è poi impegnato ad aprire un ta­volo di concertazione la cui prima riunione è prevista per il 27 luglio «per valutare - spiega Pirillo - se è possibile avviare una cessione cre­dito pro soluto, ossia la banca com­pra il credito dall’Uneba rivalendo­si poi sul Comune. È una partita mol­to complessa e al di fuori di questi ac­cordi restano comunque le case di riposo. Qui la situazione è assurda: l’anziano pensionato ricoverato pa­ga un terzo della sua pensione al Co­mune il quale non paga l’istituto che ospita quello stesso anziano. Il vice­sindaco Santangelo - racconta - ha poi confermato i 40 milioni di credi­to che il Comune vanta nei confron­ti della Regione Campania e di cui solleciterà la restituzione per alle­viare la sofferenza degli istituti e del­la situazione socio assistenziale a Napoli». Dopo l’appello al Presiden­te Napolitano, rimasto senza rispo­sta, Lucio Pirillo chiama tutte le for­ze politiche ed in particolare chi si dichiara cattolico perché si facciano carico di questa situazione. «Non è un bel periodo per Napoli e la Cam­pania - conclude. - Si sta chiudendo un ciclo e non sappiamo il futuro co­me potrà essere». Valeria Chianese